Gli echi dell’arte dolciaria di Nicola Giotti arrivano fino in Canada. Mercoledì socrso, nello storico laboratorio di pasticceria Giotti a Giovinazzo, si sono dati appuntamento alcuni esperti internazionali del settore gastronomico provenienti dal Canada. Jeff Gordon e Maynard Kolskog accompagnati da Jonathan Butterworth e dal professor Francesco Fiorella in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero di Molfetta, hanno fatto visita al pasticcere Nicola Giotti che ha presentato le specialità della sua pasticceria ed in particolare i dolci tipici giovinazzesi a base di mandorla, fornendo indicazioni sugli ingredienti e sulla preparazione.
Ha inoltre illustrato la sua tecnica innovativa, l’aerografia indiretta speculare lucida,da lui brevettata e diffusa grazie alle famose uova. Ai suoi ospiti piacevolmente colpiti dalla tecnica, Giotti ha donato un uovo realizzato per l’occasione che reca su di un lato la bandiera canadese e sull’altro il logo del Nait di Edmonton, uno di centri più importanti nel settore Culinary Arts and Professional Food Studies.
Gli esperti del Nait sono in Italia ospiti dell’Istituto Alberghiero di Molfetta in questigiorni, per avviare il processo di internazionalizzazione del format Scugniz, frutto del lavoro del dott. Di Donna, che intende rendere disponibile per tutti una cucina cheg arantisca l’equilibrio tra nutrizione e metabolismo senza sacrificare il gusto. Jeff Gordon e Maynard Kolskog, docenti e tecnici del Northern Alberta Institute of Technology, politecnico e centro d’eccellenza canadese nel settore della formazione della ricerca, sono accompagnati da Jonathan Butterworth emissario del governo canadese, manager Trade & Investment dell’Edmonton Economic Development Corporation il cui obiettivo è quello di sviluppare un progetto relativo al turismo del benessere tra lo Stato Canadese dell’Alberta e la Puglia.
L’incontro rappresenta un’interessante occasione di confronto tra esperti del settore, ma anche un’ulteriore opportunità di promozione per la nostra città che viene apprezzata attraverso i suoi prodotti tipici e attraverso le tecniche innovative come quella di Nicola Giotti, ormai conosciuta oltre i confini nazionali.