«Le spiagge ed il mare della nostra città non sono accessibili alle persone con disabilità motorie. Purtroppo, anno dopo anno, assistiamo alla sistematica violazione della normativa nazionale e delle Ordinanze Balneari della Regione Puglia che obbligano i Comuni costieri come il nostro a rendere fruibili ai diversamente abili gli accessi pubblici al mare e le spiagge giovinazzesi». Comincia così una nota inviata da PrimaVera Alternativa, accompagnata da un video pubblicato su Facebook, che intende denunciare la situazione che si è venuta a creare in città. In realtà esiste già un progetto simile presentato all’amministrazione comunale da Luca Mazzone, che al momento è al vaglio degli uffici competenti.
«Abbiamo deciso di dire basta – prosegue la nota – a questo contegno istituzionale che colpisce i cittadini più fragili della nostra città, impedendo loro di fruire di momenti di svago, peraltro utili al miglioramento del loro benessere psico-fisico. Con Gianni Sterlacci, papà di Antonio, Daniele de Gennaro, Nunzia Fiorentino e Sabrina Mastroviti hanno girato un video per sensibilizzare istituzioni e cittadini su questo importantissimo tema, nella convinzione che il superamento delle fragilità si possa ottenere solo garantendo condizioni di vita normali a chi è nato o è diventato disabile. L’obiettivo è che il nostro meraviglioso mare sia di tutti, ma soprattutto per tutti».
«Questa iniziativa – conclude Pva – comunicativa si associa alla interrogazione presentata in data 8 marzo dai consiglieri comunali di PrimaVera Alternativa, in cui, prima dell’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2019, si chiede un impegno preciso all’amministrazione con fondi ad hoc per individuare accessi e percorsi alle spiagge ed al mare fruibili anche per le persone con disabilità. Si tratta di una battaglia di civiltà che deve vedere tutta la cittadinanza unita, perché nessuno dei nostri concittadini sia preclusa una vita normale».