Attualità

​Valentino Mazzola e le estati a casa De Venuto

Nicola Palmiotto
Valentino Mazzola e Sandro Mazzola
La parentela della moglie del calcitore con la famiglia giovinazzese. Le memorie dei giovinazzesi: partite a pallone e bagni
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Sono passati più di settant’anni ma certe cose non si dimenticano. Così la foto di Valentino Mazzola sugli scogli di Giovinazzo ha fatto riaffiorare le memorie dei giovinazzesi. In primis il luogo dello scatto: Cala Ponte, riconoscibile dalla presenza sullo sfondo dell’ex colonia marina, ora Asl. Era invece rimasto da chiarire, ma c’erano già diversi indizi, quale fosse il legame dei Mazzola con Giovinazzo. «Una zia della moglie di Mazzola – racconta Vittorio De Venuto – era sposata con Francesco, Ciccillo, De Venuto, fratello di mio padre. Lei si chiamava Adalgisa e mio zio se ne era innamorato durante il servizio militare che aveva fatto a Torino».

LE VACANZE D’estate, tra il ’47 e il ’48, Valentino, accompagnato dai figli, veniva in vacanza in Puglia, ospite della famiglia di imprenditori nonché proprietari del cinema di piazza Vittorio Emanuele II. «Ricordo che venivano in villeggiatura – prosegue De Venuto – nella villa di mio zio in via Bari non distante da Cala Ponte. Ma Valentino andava a mare vicino al Macello, in un posto allora frequentato dagli studenti. Io personalmente ricordo le partite sulla spiaggia con i ragazzi giovinazzesi». Un fatto, quelle delle partite in riva al mare, confermato anche da Sandro.

I RICORDI «Mia madre raccontava di aver visto palleggiare Sandro in piazza col grande Valentino. Per me, interista dalla notte del Prater (la finale di Coppa dei Campioni del ’64, ndr) resta un’invidia», dice Enza Caccavo. Ma le memorie di Valentino e dei sui figli ce ne sono diverse. Sabino Rucci, allora ragazzino, ricorda una partita giocata contro il grande Valentino Mazzola. «Mio papà calciatore frequentava Mazzola sulla spiaggia di Cala Ponte – rammenta Michele Bonserio -. Io invece ricordo suo figlio Ferruccio, di passaggio a Giovinazzo una trentina di anni fa». Altri invece ricordano di una casa di via Torino, teatro probabilmente di una visita del campione granata a una parente, forse una cognata della signora Adalgisa. Insomma tante minuscole memorie, che però sono rimaste impresse nell’immaginario di una comunità. A riprova del fatto che i giovinazzesi, come molti italiani dell’epoca, erano pazzi per Valentino Mazzola.

giovedì 7 Marzo 2019

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