«Mi chiamo Nazario e vengo dalla Francia. Ho iniziato a camminare da un anno e quattro mesi, vado di santuario in santuario». Qualche giorno fa il viandante francese ha lasciato una traccia del suo passaggio anche da Giovinazzo. Con il suo bastone, ornato con i simboli dei vari pellegrinaggi, e un piccolo zaino, Nazario si è fermato in piazza per pochi minuti, giusto il tempo di rifocillarsi, grazie anche alla generosità di uno Zelatore michelita di Giovinazzo.
Ha raccontato di essere in viaggio verso Santa Maria di Leuca e di provenire da Monte Sant’Angelo. Si tratta solo dell’ultima tappa di un viaggio lunghissimo che ha toccato praticamente tutti i centri di culto della cristianità in Europa. «Sono partito per Lourdes, poi da lì sono andato a Santiago di Compostela e sono ritornato a Lourdes», dice. Ma nel suo peregrinare Nazario è stato anche a Roma, davanti alla tomba dell’apostolo Pietro, e a Fatima in Portogallo.
«Ho deciso – aggiunge – di fare il Cammino dell’Arcangelo e adesso vado a Santa Maria di Leuca. Prima mi fermerò a pregare sulla tomba di don Tonino Bello, perché ho conosciuto una persona che mi ha parlato di lui». Ma da lì il viaggio continuerà: «Raggiungerò Medjugorje passando per Slovenia e Croazia».