La comunità del liceo Matteo Spinelli di Giovinazzo dice basta. Domani mattina studenti, docenti, genitori, dirigenti scolastici e amministratori comunali manifesteranno la propria ira nei confronti della Città Metropolitana per una storia che ormai va avanti da diversi anni. Praticamente un intero corridoio, compreso il bagno dei ragazzi, è inutilizzabile dagli studenti perché si sono verificati distacchi di calcinacci dal soffitto. Una situazione ormai insostenibile che crea più di un disagio, e che ha costretto l’anno scorso alcune classi a trasferirsi nelle stanze della Cittadella della Cultura mentre quest’anno gli studenti hanno dovuto traslocare nelle aule della scuola media Marconi. Per il bagno invece i maschietti si servono di quello dell’Ipsia che si trova al piano di sotto. A scatenare la protesta ci sarebbe il continuo susseguirsi di rinvii dell’inizio dei lavori. «Ci avevano detto che sarebbero cominciati a luglio scorso, poi sono slittati a metà ottobre – spiega Domenico Goffredo, rappresentante degli studenti -. L’ultima data era quella del 19 novembre». Ma anche stavolta nulla di fatto.
«Siamo dispiaciuti per questo ennesimo ritardo nell’avvio dei lavori – ribatte il sindaco Depalma -. È da ormai troppo tempo che si protrae questa situazione con l’interdizione di quattro aule che creano diversi disagi a tutta la scuola. Lunedì saremo con gli studenti per far presente alla Città Metropolitana che il liceo di Giovinazzo necessita di attenzione e di un intervento tempestivo visto tutto il tempo che è passato finora. Quando i lavori sono stati aggiudicati e solo dopo che c’è stato il sopralluogo dei tecnici incaricati il 17 novembre scorso abbiamo collaborato per provvedere allo spostamento di alcune classi presso la scuola media Marconi affinché i lavori potessero iniziare con celerità è in condizioni di sicurezza. Sono passate altre tre settimane e purtroppo i lavori non sono partiti».
Lunedì sul lungomare di Bari si stimano possano essere presenti circa 250 persone. Non è la prima volta che gli studenti dello “Spinelli” protestano per una simile vicenda. A novembre 2016 fu indetta una manifestazione simile. Da allora sono passati due anni ma la situazione resta sempre la stessa.