Attualità

Discarica-day, il consiglio comunale

La Redazione
Il consiglio comunale sulla discarica
Votata una delibera che impegna al Sindaco a dare seguito al protocollo con Ager per messa in sicurezza e chiusura del sito. L'opposizione chiede controlli dell'Arpa
scrivi un commento 14

Quasi cinque ore di discussione per partorire una delibera (approvata con 11 voti favorevoli, quelli della maggioranza) che impegna il Sindaco a dare seguito al protocollo tra Comune e Ager per la messa in sicurezza e chiusura del sito. È questo il bilancio del consiglio monotematico di ieri sulla discarica di San Pietro Pago a cui ha preso parte il direttore dell’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti Gianfranco Grandaliano. Clima subito incandescente con l’abbandono prima del consigliere Natalicchio, a seguito delle accese proteste (che peraltro non c’entravano niente con il tema all’ordine del giorno) da parte di uno spettatore e poi di Marco Lasorsa, portavoce del “Comitato 17 novembre”, che prima di andare via ha depositato davanti al banco della giunta due bottigliette, una contenente il refluo della discarica e l’altra dell’olio.

Il sindaco Depalma durante il suo intervento ha specificato che «il percolato è differente dal liquido che si deposita ai fianchi della discarica», che verrà rafforzato il muro di cinta e affidato a un laboratorio esterno le analisi sui terreni adiacenti all’impianto, ribadendo la risoluzione dei contratti con Daneco compresa la diffida ad abbandonare il sito intimata a GreenUp, l’azienda che gestisce la captazione del biogas. Per quanto riguarda il futuro dell’impianto la Regione ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro che serviranno per chiudere i lotti I, II, III, IV e VI. «La nostra amministrazione – ha dichiarato Depalma – non può gestire da sola tutta l’attività di chiusura e post-gestione della discarica». Resta fuori il V lotto che, come ha affermato Grandaliano, potrebbe essere utilizzato, più o meno com’era nei piani iniziali, per “finanziare” l’intera operazione di bonifica e chiusura del sito conferendo al suo interno sottovaglio di biostabilizzato «un rifiuto quasi inerte – ha specificato il commissario dell’Ager – sempre che l’Arpa non accerti che il sito è inquinato e la situazione non sia irreversibile». Grandaliano ha anche aggiunto che al momento la necessità assoluta è quella di mungere il percolato.

L’opposizione dal canto suo ha ha ribadito la necessità di capire qual è lo stato dell’intero sito, una questione che può essere chiarita solo con i controlli sulle matrici ambientali di acqua, suolo e aria effettuati da Arpa. «È necessario avere delle risposte. Nessuno può dire oggi cosa sta accadendo in discarica», ha affermato il consigliere De Gennaro. Il Sindaco ha assicurato la convocazione di ulteriori consigli monotematici e la pubblicazione degli atti sull’impianto sul sito comunale.

domenica 18 Novembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana