I territori comunali in cui è presente il Limonium apulum si contano sulle dita di una mano e tra questi c’è Giovinazzo. L’Arum apulum, che cresce vicino agli ulivi, è ormai prossimo all’estinzione. Queste sono solo due delle circa 60 specie di fiori spontanei pugliesi esposti da ieri nella chiesa del Carmine, in di una mostra fotografica organizzata dall’associazione naturalistica “Amici dell’ambiente” (aperta al pubblico ogni giorni dalle 19 alle 21 fino al 30 settembre). Ma presto molti di essi potrebbero diventare solo un ricordo. «Sono specie endemiche che rischiano di scomparire e in alcuni casi già lo sono – assicura Giovanni Volpicella, presidente dell’associazione -. Di tutti i fiori in mostra restano in giro solo un paio di esemplari per specie, molti di essi sono inseriti nel libro rosso della Regione Puglia, ovvero come specie a rischio estinzione». La colpa secondo Volpicella è dei diserbanti. «Negli anni c’è stato un vero abuso di diserbanti. Per esempio nell’area di lama Castello che è estesa circa 150 ettari solo un proprietario ha smesso di usare sostanze chimiche. Ma è necessario incrementare la cultura dell’ambiente nelle famiglie», aggiunge.
IL PARCO Proprio lama Castello e il parco naturalistico che l’associazione propone di istituire al suo interno, per il quale sono state raccolte 3628 firme in una petizione popolare consegnata al Comune di Giovinazzo a gennaio 2016, potrebbe diventare la riserva dei fiori spontanei di Puglia. «L’idea – prosegue Volpicella – è quella di ripopolare quest’area con i fiori a rischio o scomparsi. Per questo motivo ho depositato una richiesta di un consiglio comunale monotematico sull’istituzione del parco». Chissà che questa non sia finalmente la volta buona.