Giovinazzo supera lo stress test estivo per quanto riguarda la raccolta differenziata. I dati, forniti dall’azienda che si occupa della raccolta, confermano il trend dello scorso anno con la quota differenziata che a giugno, luglio e agosto si è attestata stabilmente sopra il 70%. Un dato che diventa positivo se si tiene conto che le tonnellate di rifiuti solidi urbani raccolte nei tre mesi estivi sono state 109 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I DATI A giugno le tonnellate raccolte di rsu raccolte sono state 719 (+2,5% rispetto al 2017). Stabile la percentuale di differenziata: 72,22% contro il 72,15% di 12 mesi prima. A luglio invece i rifiuti hanno toccato quota 826 tonnellate (nel 2017 erano 771). È leggermente diminuita la percentuale di differenziata: 70,21% (a luglio 2017 era 70,75%). Ad agosto i rifiuti solidi urbani hanno raggiunto le 886 tonnellate (sarà verosimilmente il picco del 2018) contro le 850 tonnellate del 2017. È cresciuta di poco anche la quota di differenziata, che è passata dal 69,35% del 2017 al 70,51% del 2018. Per quanto riguarda l’intero anno 2018 Giovinazzo sta proseguendo in linea con quanto accaduto 12 mesi fa.
MALE L’INDIFFERENZIATA Se i dati generali sono confortanti resta però un grosso cruccio per quanto riguarda la frazione indifferenziata. Le analisi recentemente effettuate da un laboratorio esterno hanno infatti svelato che addirittura il 52% di quanto viene gettato nell’indifferenziata è composto da materiale organico, mentre circa il 20% è plastica. Non ci vuole un genio per capire che, se correttamente smaltita, l’indifferenziata potrebbe ridursi di quasi tre quarti..
DEPALMA «Questi dati – afferma il sindaco Depalma – certificano, in attesa dei numeri ufficiali, l’aumento delle presenze sul nostro territorio. A Giovinazzo questa estate c’è stato un vero e proprio exploit di presenze. Per quanto riguarda la raccolta dobbiamo fare uno sforzo migliore nella metodologia con cui differenziamo a partire da noi residenti e dai commercianti. Mi auguro che con l’arrivo delle isole ecologiche, che saranno sicuramente pronte per la prossima estate, i dati possano ancora migliorare».