La meraviglia negli occhi dei fedeli assiepati a Cala Porto è “la grande bellezza” di una lunga tradizione che batte nei cuori nostrani ormai da numerosi anni. E questa tradizione risponde al nome di Sant’Antonio da Padova.
Ieri sera, infatti, si è rinnovato l’appuntamento per l’ormai consueta processione per mare dell’effigie del santo, anche se l’adorazione dei fedeli giovinazzesi nei confronti del nativo di Lisbona si è potuta manifestare sin dalle prime luci dell’alba.
Dopo la celebrazione eucaristica avvenuta presso la chiesa Concattedrale e presieduta da don Andrea Azzollini, il simulacro del santo è stato trasportato sul bacino portuale del molo di Ponente, dove i tantissimi giovinazzesi hanno potuto amminare le celebri operazioni di sbarco e imbarco eseguite dalle lance a remi dell’Associazione Vogatori Massimo Cervone in collaborazione con l’Associazione Amici del Gozzo.
Al termine della serata, la statua è rientrata al convento dei Frati Cappuccini, prima che uno spettacolo pirotecnico previsto presso il luogo di custodia sancisse il definitivo epilogo della festosa giornata.