Attualità

Ettore Bassi perché sia di esempio per i giovani

Giuseppe Dalbis
L'attore di origini baresi offre la sua testimonianza nel cammino del servizio per la Pastorale Giovanile
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Ieri sera, 23 marzo, in una chiesa Sant’Agostino splendidamente gremita da giovani e giovanissimi provenienti dall’intera Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, si è celebrato il secondo appuntamento del cammino verso la Giornata Mondiale della Gioventù, organizzato dal servizio per la Pastorale Giovanile, guidato da don Roberto De Bartolo, in collaborazione con don Beppe de Ruvo, parroco della chiesa teatro dell’evento, e con il patrocinio del Comune di Giovinazzo.

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Protagonista dell’incontro è stato Ettore Bassi, 38enne attore e conduttore televisivo originario di Bari che, dopo l’esordio sul piccolo schermo diciotto anni orsono, è diventato un volto familiare dei telespettatori grazie a serie di successo.

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Importanti per la sua popolarità sono state le fiction "Nati ieri" e "Carabinieri" (per cui ha vinto il Telegrolla d’oro nel 2003) ma sicuramente sarà ricordato dai ventenni per la conduzione di Disney Club e diverse edizioni dello Zecchino d’Oro sul finire degli anni ’90.

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Cosa c’entra allora con la pastorale giovanile? Beh la sua carriera non si limita a questo e ad approfondire i momenti non ancora riportati c’ha pensato il suo intervistatore, il giornalista giovinazzese di Sat2000 Nicola Ferrante.

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Nove anni fa, sul palco allestito a Tor Vergata davanti ad una marea di ragazzi, Ettore Bassi ha condotto in mondovisione la Giornata Mondiale della Gioventù del Giubileo e sembra davvero impossibile cancellare dal suo cuore quell’evento che gli ha permesso di essere a contatto con Papa Giovanni Paolo II che «sprigionava un senso di umanità talmente forte, che mi impacciava e mi accalorava, – ha raccontato – che mi veniva voglia di abbracciarlo come si fa con un nonno».

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Altro testimone di fede chiamato in causa è stato Giuseppe Moscati, medico proclamato santo per essersi dedicato ai poveri.

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L’attore barese ha avuto modo di conoscere questo straordinario personaggio vestendo i panni dell’amico-collega privo di umanità nella mini-fiction andata in onda due anni fa, a distanza di due settimane da un’altra fiction in due puntate dedicata a San Francesco, terzo testimone della serata, interpretato proprio da quel ragazzo semplice che ieri ha mandato in visibilio le adolescenti.

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E così, durante la carrellata di uomini straordinari che hanno fatto della propria vita un esempio per tutti i credenti, Ettore Bassi ha avuto modo di lanciare messaggi ai ragazzi: «Si deve scegliere sin da giovani di essere testimoni di fede. Certo – ha aggiunto – la scelta è difficile ma sono convinto che dentro di noi ci sia una vocina che ci guida ma che si fa sempre fatica ad ascoltare. Sta ad ognuno di noi trovare la forza di volontà per aprire il cuore a Dio».

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L’ospite della nostra comunità, dopo aver osservato il tema della serata intitolata "Tu devi essere di esempio per i giovani" da un passo della Prima Lettera a Timoteo, non ha voluto trascurare nella sua testimonianza, anche di padre, i tanti adulti presenti: «Papa Wojtyła mi ha fatto capire che i giovani vengono colpiti dalla semplicità e anche se sembrano distratti non si lasciano sfuggire tutto ciò che c’è di estremamente positivo».

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E ancora: «In una società e una televisione in cui sembra che l’alzare la voce sia fondamentale, San Francesco ci insegna che con la semplicità delle parole, dei gesti, di vita, si comunica molto più intensamente il messaggio più alto».

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La conclusione della serata è stata affidata al nostro Vescovo, Mons. Luigi Martella, il quale ha rimarcato alcuni passaggi dell’apprezzatissima intervista al giovane attore e ha dato appuntamento al momento di preghiera e di festa di sabato 4 aprile con la presenza del noto dj Albertino.

martedì 24 Marzo 2009

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