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Inaugurata la stele dedicata a Salvo D’Acquisto

La Redazione
La stele dedicata a Salvo D'Acquisto
Voluta dall'Associazione Carabinieri, è posta a ridosso della stazione dei Carabinieri di Giovinazzo
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I Carabinieri a cavallo, la fanfara dell’Arma e militari in alta uniforme, i mezzi e le diverse specialità compresi i Carabinieri Forestali. Tutti a Giovinazzo per ricordare Salvo D’Acquisto, Carabiniere Medaglia d’oro al Valor Militare, ucciso il 23 settembre del 1943 dai tedeschi a Palidoro in provincia di Roma. Insieme ai vertici locali dell’Arma, anche i rappresentanti dell’Esercito Italiano, della Guardia di Finanza, delle Capitanerie di Porto e le autorità civili di Giovinazzo. E ancora gli alunni dei due istituti comprensivi di Giovinazzo che hanno «lavorato» sulla figura di D’Acquisto, producendo temi a lui dedicati. Ospite d’eccezione il fratello di Salvo D’Acquisto, Alessandro, intervenuto per scoprire la stele che la locale Associazione dei Carabinieri, con il suo presidente Sabino Barbolla, ha voluto dedicare al giovane Carabiniere che si immolò per salvare la vita ad un gruppo di civili rastrellati dalle truppe naziste. La stele è stata posta a ridosso della stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, all’interno dell’area mercatale, «non in un luogo periferico – ha commentato il sindaco Tommaso Depalma – ma in un area dove l’intera città si incontra». È toccato a Alessandro D’Acquisto ricordare il valore di suo fratello. «Un eroe – ha affermato – è colui che rimane nella storia. Il processo di beatificazione in corso per Salvo è per colui che ha fatto la storia, incontrandola». «Non vi è amore più grande che dare la vita per chi si ama», è scritto sulla stele. Una frase tratta dal Vangelo di Giovanni che evidentemente è stata il faro per la breve vita di Salvo D’Acquisto.

domenica 24 Aprile 2022

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