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Una Gipsoteca all’interno del Vittorio Emanuele

La Redazione
Sculture in gesso nel Vittorio Emanuele
Saranno messe in mostra circa 100 opere realizzate dai suoi ospiti nella sua lunga storia centenaria
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L’Istituto Vittorio Emanuele. Sin dalla sua fondazione, nel 1704, ha assolto alla funzione di ospizio per trovatelli, orfani e figli di famiglie numerose. Tra le sue mura i ragazzi ospiti hanno imparato, oltre che alle materie classiche, anche le arti e i mestieri. I manufatti da loro realizzati sono ancora visibili. Mobili, arredi, complementi in ferro battuto, e ancora calchi in gesso. Un centinaio di queste opere saranno raccolte in una Gipsoteca permanente che sarà allestita proprio all’interno delle sale Vittorio Emanuele. Ne dà notizia il delegato dal sindaco Metropolitano, Nicola De Matteo. «Già dal 2013 – ha detto – ho salvato da ripetuti furti, tutti denunciati, molte delle opere in gesso che rappresentano il lavoro straordinario che veniva svolto dai ragazzi negli appositi laboratori. Si tratta di busti, bassorilievi, statue e altri lavori interessanti, che siamo riusciti a conservare grazie anche al dipendente Stefano Montagna». Sono oggetti e opere che possono raccontare molto sulla storia centenaria dell’Ive, già raccontata nel 1841 da Cesare Malpica in una sua cronaca, durante il suo viaggio nel regno dei Borbone.  «C’è una storia di profonda umanità dietro queste opere – afferma De Matteo – È come un atlante delle meraviglie che si racconta a chi ha ancora voglia di emozionarsi». Le opere saranno catalogate, restaurate ed esposte nella sala Primavera in espositori che proverranno dall’ex Museo archeologico dell’Ateneo di Bari. Secondo De Matteo sarà «una interessante e innovativa Gipsoteca unica in Europa che dimostra che quando tutto sembra crollare, il bello può tornare a germogliare». «C’è bisogno di prendersi cura di questo luogo – ha chiosato De Matteo – delle stanze vuote, delle scalinate impolverate, per rimettere tutto in movimento con la consapevolezza che solo le relazioni oneste e leali possono realmente salvare il Vittorio Emanuele di Giovinazzo». Quella salvezza che il grande immobile aspetta da decenni, che troppo spesso entra nelle agende politiche, ma mai con idee chiare che significano anche corposi investimenti. 

giovedì 10 Marzo 2022

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