Proseguono le procedure di sospensione degli operatori sanitari che non hanno aderito alla campagna vaccinale. Dopo i primi provvedimenti adottati nei giorni scorsi per undici dipendenti no vax, la Direzione generale della ASL di Bari ha infatti stabilito l’interruzione dalla attività lavorativa per ulteriori 57 operatori sanitari che hanno manifestato il rifiuto alla vaccinazione anti Covid o che non hanno risposto ai ripetuti inviti da parte della azienda. Tra loro anche un medico.
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Come si legge nel provvedimento della direzione, i dipendenti non vaccinati vengono sospesi dal “diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o che implicano, in qualunque forma, il rischio di diffusione del contagio, e quindi dal servizio con privazione della retribuzione e di qualunque altro compenso o emolumento”. La sospensione resta valida, fino “all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021 o il diverso termine che la legge intenda prorogare”.
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