Da lunedì cambiano le regole per l’accesso a cinema, teatri, stadi, palestre e discoteche. Cambiano in modo più permissivo, secondo quanto è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri. Non sono regole post pandemiche, ma la strada verso la normalità appare tracciata. A patto che nessuna regione torni in «zona gialla».
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I cinema e i teatri italiani potranno tornare alla piena capienza, gli stadi potranno ospitare il 75 percento dei posti a sedere disponibili, i palazzetti il 60 percento. Le discoteche al chiuso potranno riaprire ma con il 50 percento della capienza, se all’aperto si sale al 75 percento. Per i musei viene soppressa la norma che impone almeno un metro di distanza tra i visitatori. Ovviamente rimangono in vigore tutte le prescrizioni in materia di protezione personale. Le mascherine nei cinema e nei teatri, come negli stadi e nei palazzetti dovranno essere indossate. I locali al chiuso dovranno essere muniti di impianti di aerazione. In caso di mancata ottemperanza della norme da parte dei gestori delle attività, le sanzioni saranno inasprite. Si può arrivare alla chiusura dell’attività fino a 10 giorni, a partire dalla seconda violazione commessa anche in giornata diversa.
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