In Puglia è tutto pronto per la somministrazione della terza dose del vaccino anticovid. Lo fa sapere l’assessore alla sanità Pierluigi Lopalco, che riprende quanto disposto dal Ministero della Salute. Secondo il calendario predisposto dall’assessorato le terze inoculazioni partiranno dal lunedì 20 settembre. A beneficiarne saranno alcune categorie di pazienti con fragilità, come ad esempio coloro che sono stati sottoposti a trapianto di organi o con marcata compromissione della risposta immunitaria.
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«La terza dose in questo gruppo di pazienti è necessaria – ha spiegato Lopalco – quale mezzo di rinforzo della risposta immunologica che potrebbe essere insufficiente dopo le prime due dosi a causa delle condizioni di base. Per il richiamo ad altre categorie di cittadini ad alto rischio come anziani o personale sanitario aspetteremo le decisioni del Ministero della Salute, di concerto con le autorità internazionali. Resta l’invito al resto della popolazione che non lo avesse ancora fatto di prenotare la prima dose e di recarsi presso i centri a vaccinarsi, in modo da poter affrontare al meglio i prossimi mesi».
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Le dosi di vaccino necessarie, circa 400mila, arriveranno in Puglia e saranno distribuite dalla Protezione Civile alle strutture sanitarie entro il 29 settembre. La Asl Bari è già pronta con il nuovo piano di somministrazione. Già da lunedì comincerà la somministrazione addizionale per 500 pazienti dializzati in cura presso l’ospedale Di Venere e per 60 pazienti nefropatici seguiti dall’ospedale Perinei di Altamura. Sempre nella stessa data, partiranno le vaccinazioni con la terza dose agli oltre 8mila e 500 soggetti in cura nelle diverse unità operative del Policlinico di Bari, i primi 150 sono già stati convocati, mentre da mercoledì è prevista la vaccinazione dei pazienti oncologici ed ematologici.
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Intanto il centro territoriale Malattie rare della ASL sta procedendo a identificare attraverso una chiamata attiva gli assistiti che rientrano nelle categorie previste per le dosi addizionali, e quindi con determinati codici di esenzione, tra quelli afferenti ai nodi della rete aziendale, Ospedale San Paolo e Ospedale Di Venere, in modo tale da avviare già da lunedì sedute dedicate all’interno dell’hub vaccinale di Catino.
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