“O si potenzia il trasporto locale oppure si decide l’ingresso scaglionato negli istituti. Senza interventi, aggiunge, si rischia di nuovo un anno in Dad (didattica a distanza).” E' quanto dichiara Antonio Decaro, presidente dell'Anci e sindaco di Bari.
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Se non aumenta la possibilità del trasporto – afferma il sindaco – diventa complicato assicurare il corretto svolgimento delle lezioni. Se resta una capacità di trasporto più bassa non ci sarà la possibilità di aumentare a dismisura i mezzi. E quindi l’unica possibilità è scaglionare gli orari.
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I presidi insistono per l’aumento delle corse e per «bus dedicati» agli studenti. E la prefetta di Bari Antonella Bellomo (in parte anche la Regione) a replicare che mezzi riservati ai ragazzi non si possono organizzare.
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Sembra la discussione di un anno fa. Va detto che nell’inverno scorso l’Amtab potenziò a Bari le corse (23 linee in più) e fu previsto un rafforzamento per i collegamenti interni alla Città metropolitana, in direzione delle scuole superiori. Nulla di quel che fu ipotizzato si realizzò a causa della decisione della Regione di lasciare libere le famiglie di optare per la Dad, scelta abbracciata dalla maggioranza degli studenti.
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Pochi giorni fa l'assessore regionale Leo aveva detto esattamente il contrario. Annunci che creano solo confusione nei genitori.