Attualità

La cura del verde lasciata ai volontari

Mino Ciocia
Mino Ciocia
Verde pubblico e volontari
A Giovinazzo manca un buon servizio di giardinaggio
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Il volontariato in tutte le sue forme è sempre da apprezzare. Non bisogna però correre il rischio di vedere le istituzioni pubbliche affidarsi esclusivamente a chi decide di dedicare il proprio tempo alla collettività. Nella sanità, come abbiamo potuto vedere in questi tempi di pandemia, tempi che hanno mostrato tutti i imiti delle istituzioni per far fronte alle emergenze, ma anche per settori come la cura del verde pubblico. Ad esempio le piazzette giovinazzesi, come piazzetta Cialdini, dove un gruppo di residenti e volontari hanno deciso di curare il verde (pubblico) e adesso anche piazzetta Stallone. Anche qui persone di buona volontà hanno deciso di curare l’area verde, rispondendo anche a quanto affermato dall’assessore ai lavori pubblici, Gaetano Depalo, in occasione dell’inaugurazione della piazzetta ristrutturata. 

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Nei giorni scorsi hanno cominciato a spietrare e piantumare piante ed essenze arboree. Proseguiranno con la pulizia delle sterpaglie. Proprio quella pulizia che a ben vedere non è stata fatta neanche in occasione dell’inaugurazione della velo stazione. Può essere lasciato solo al volontariato la cura del verde? Perché a Giovinazzo manca un buon servizio di giardinaggio? Se ai volontari si lascia il compito di curare piazzetta Stallone e Cialdini, chi deve curare per esempio gli alberi di piazza delle Rimembranze, molti dei quali sono ormai secchi e malati? E gli alberi di via Cappuccini, quelli davanti al mercato e alle sede della polizia locale, anch’essi lasciati con il fogliame tutto secco? Per non parlare di tutti gli alberi malati presenti in giro per la città, che al minimo soffio di vento perdono rami anche di grosse dimensioni. 

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lunedì 26 Luglio 2021

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