«Le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata». Così recita l’ordinanza del presidente Michele Emiliano nella parte che riguarda le scuole superiori pugliesi. Per le scuole del primo ciclo, le elementari e le medie, l’ordinanza consente la volontarietà delle famiglie per la frequenza in presenza degli alunni, garantendo comunque la didattica a distanza per tutti coloro che invece scelgono di seguire le lezioni da casa. Il decreto ha validità da domani 18 gennaio, fino al 23 gennaio.
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Le delibere regionali si susseguono e si smentiscono a distanza di pochi giorni, creando confusione e incertezza.
Soltanto un perfetto ignorante in didattica può pensare di poter sostituire la presenza con un collegamento da computer.