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“Madre nostra”, all’auditorium don Tonino Bello la proiezione del documentario di Lorenzo Scaraggi

La Redazione
Madre nostra
Reportage on the road tra orti sociali, comunità agricole e terre confiscate alla mafia. Appuntamento venerdì 24 gennaio alle 20. Seguirà dibattito con l'autore e Angelo Santoro, protagonista del docufilm
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La terra, la Madre nostra, può donare redenzione alle donne e agli uomini? È partito da questa domanda il viaggio (l’ennesimo) del giornalista-viaggiatore Lorenzo Scaraggi fra orti sociali, terre confiscate alla mafia e comunità agricole delle campagne pugliesi. Un reportage on the road diventato documentario di 52 minuti che raccoglie storie e testimonianze di riscatto sociale. Venerdì 24 gennaio dalle ore 20, presso l’Auditorium Don Tonino Bello (Parrocchia Immacolata) a Giovinazzo, il Presidio Libera Giovinazzo “Michele Fazio” e LED Giovinazzo hanno organizzato una una proiezione del film a cui seguirà un dibattito insieme all’autore Lorenzo Scaraggi e ad Angelo Santoro della Cooperativa Sociale Semi di vita, protagonista del documentario “Madre Nostra”. L’ingresso è gratuito

MADRE NOSTRA Madre nostra è un viaggio di ritorno alle nostre radici. Dalla riscoperta di un’arte antica, quella di lavorare la terra, può nascere anche quella di se stessi. Così l’autore non si limita a puntare l’obiettivo sulle realtà che visita, ma le vive per settimane arrivando all’essenza del lavoro di redenzione sociale. Il potere della terra, qui in Puglia, è anche quello di dare una seconda possibilità. Una possibilità molto terrena, che al termine del viaggio fa capire a Scaraggi, in una sorta di “preghiera anarchica”, che “se Padre nostro è nei cieli, qui in terra c’è Madre nostra”. Madre nostra è stato condotto, diretto e montato da Lorenzo Scaraggi. Ha una versione in LIS e una sottotitolata in inglese. L’opera è realizzata con risorse del “Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali” e cofinanziata da Fondazione CON IL SUD.

L’AUTORE Lorenzo Scaraggi, 43 anni di Bitonto (Bari), è un giornalista, fotografo e videomaker, ma prima ancora un viaggiatore alla ricerca di storie da raccontare. Nel 2016 ha acquistato un camper del 1982 e raccolto 7.500 euro di donazioni dai 5mila follower della pagina Facebook (di allora, oggi sono oltre 20mila) per realizzare il suo progetto: girare l’Europa per raccontare storie; il camper è stato ribattezzato Vostok100k, ispirandosi alla navicella di Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio. In quattro mesi a bordo della sua redazione mobile, Scaraggi ha visitato 23 Stati percorrendo oltre 20mila chilometri: ne sono nati 20 documentari pubblicati su Repubblica.it. Tra i vari viaggi degli ultimi anni, 5mila chilometri in camper per scoprire gli itinerari culturali del Sud Italia, 10mila chilometri per arrivare da Bari a Capo Nord, altrettanti per arrivare in Cappadocia, 2.500 per il periplo della Sicilia, oltre a itinerari a piedi, in auto e in autostop fra Malta, Marocco e Grecia. Nel 2018 ha percorso 7mila chilometri di coste italiane in 70 giorni, sulle orme de “La lunga strada di sabbia” di Pier Paolo Pasolini, realizzando 200 video e raccontando i suoi incontri a Radio2 Summer Club, programma condotto da Mauro Casciari sulle Frequenze di Radio Rai 2. L’ultimo viaggio realizzato con il suo Vostok100k è quello nelle campagne pugliesi da cui è nato “Madre nostra”.

giovedì 23 Gennaio 2020

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