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Borgo in fiore, ​il 1° maggio inizia a fiorire il centro storico di Giovinazzo

La Redazione
Giovinazzo Borgo in Fiore
Il concorso floreale punta ad abbellire strade, piazze e balconi. Ma sono previste anche visite guidate, degustazioni, mostre e corsi. Aniello: «Un paese ordinato e profumato è sicuramente un paese accogliente»
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«Il 1° maggio il centro storico di Giovinazzo inizierà a fiorire». È questo, secondo gli organizzatori, l’obiettivo di Giovinazzo Borgo in Fiore, il concorso ideato da Opa Opa e ArteFuori in collaborazione con Pro Loco e il portale turistico Visita Giovinazzo che è stato presentato ieri sera all’hotel Saint Martin. Dal 1° maggio al 13 luglio balconi, finestre, davanzali ma anche ingressi, atrii e portoni del centro storico e immediate vicinanze saranno addobbati con decorazioni floreali. I migliori, votati di persona oppure sui social, riceveranno dei premi, messi in palio dalle 34 attività commerciali e associazioni che hanno aderito alla manifestazione. «Abbiamo ricevuto un’ottima risposta – spiega Michele Aniello di Opa Opa -. Noi cerchiamo di fare qualcosa per la città, perché un paese che è ordinato e profumato è sicuramente un paese accogliente».

LE INIZIATIVE Per partecipare basta iscriversi e ritirare il logo da esporre accanto alle proprie creazioni. Ma sono previste anche una serie di attività ed esperienze, tutte incentrate sul tema floreale, tra cui visite guidate (ogni domenica) degustazioni di prodotti tipici, mostre, presentazioni di libri, e inoltre corsi sulle proprietà dei fiori, lezioni di yoga e di danza, che si susseguiranno mese per mese. «Chi voterà di persona potrà partecipare all’estrazione finale di alcuni premi – afferma Marie Claire Crasto di ArteFuori -. In questo modo incentiviamo le persone a venire a trovarci».

LA SFIDA E la competizione sembra già calda, con il coinvolgimento attivo di molti residenti. «Non vogliamo svelare niente – aggiunge Aniello – ma ci sono alcune strade e vicoli che si stanno attrezzando a dovere, del resto l’idea è stimolare una competizione verso il bello». Manca invece, per precisa scelta, il patrocinio del Comune: «Volevamo che l’iniziativa fosse dei privati per il pubblico. Non volevamo paletti di sorta», precisa Aniello. Se tutto dovesse andare per il verso giusto chissà che Giovinazzo Borgo in Fiore non diventi qualcosa di più di una esperienza singola. «Vorremmo rendere questo evento un appuntamento fisso – conclude Aniello – capace magari di attirare i turisti».

giovedì 25 Aprile 2019

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