Il Giovinazzo si conferma squadra da trasferta e, dopo la debacle di domenica scorsa contro il Matinum, riprende la marcia. Ieri i ragazzi di mister Biancofiore hanno espugnato 1-0 il campo della Virtus Andria. Come nella vittoriosa trasferta di Ordona i tre punti portano ancora una volta la firma di bomber Arsale, che al 17' del primo tempo ha messo a segno il gol che ha deciso la sfida.
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La cronaca
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Il Giovinazzo è partito subito forte, controllando il gioco e creando diverse azioni pericolose. Al 14' Fiorentino da pochi passi ha spedito fuori. Al 17' il Giovinazzo è passato in vantaggio. De Cristofaro ha servito Arsale che dal limite dall'area ha concluso con una gran botta che non ha lasciato scampo al portiere avversario. Poco dopo però Arsale è dovuto uscire dal campo per un infortunio. Al suo posto è entrato Vitale. Nella ripresa l'Andria ha provato a raggiungere il pareggio ma ci ha pensato Mongelli al 30' oppporsi con bravura ad una pericolosa conclusione. Negli ultimi minuti da segnalare l'esordio di Roberto Gagliese, al rientro dopo l'infortunio patito durante la preparazione.
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Soddisfatto a fine gara mister Biancofiore: «Abbiamo fatto una bella partita, giocando palla a terra e lasciando poche occasioni agli avversari. Se entriamo in campo concentrati e non ci facciamo prendere dalla presunzione possiamo giocare bene e divertirci».
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I tre punti consentono al Giovinazzo di salire in classifica a 6 punti ad una sola lunghezza dal vertice, occupato da Barletta, Trintapoli, Brogorosso Molfetta, Terlizzi e Celle San Vito. «Il nostro obiettivo non cambia – aggiunge l'allenatore-. Siamo partiti per salvarci e dobbiamo fare al più presto quei 30-33 punti che ci servono. La classifica adesso ci sorride, ma io preferisco non guardarla».
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Domenica prossima alle 15.30 al De Pergola arriva il Borgorosso Molfetta anche se, come dimostrano i risultati, il Giovinazzo in questo primo scorcio di stagione si esprime meglio in trasferta. E non è un caso: «Giocare fuori casa è più facile per una squadra come la nostra che vuole giocare a calcio palla a terra – conclude Biancofiore-. Contro il Matinum infatti abbiamo patito molto le pessime condizioni del terreno di gioco».
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