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Luigi Foglio, un giovinazzese alla conquista dei mondiali di triathlon

Nicola Palmiotto
Luigi Foglio
Il 3 marzo ad Abu Dhabi parte l'avventura del nuotatore della Netium
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Il  prossimo 3 marzo un giovinazzese nuoterà nelle acque del golfo Persico nella prima tappa della World triathlon series, il campionato mondiale di triathlon, la specialità che comprende nuoto, bici e corsa. Si chiama Luigi Foglio, ha 41 anni ed è un tesserato della Netium. Foglio, che sarà in gara con la maglia azzurra della Fitri, la federazione italiana di triathlon, parteciperà alla gara sprint a staffetta categoria master 40-45 nella frazione a nuoto, insieme a Giancarlo Tricasi Candiano e all’italo-inglese Joseph Mainard che faranno rispettivamente le parti in bici e di corsa. La tappa di Abu Dhabi, è la prima del circuito mondiale che toccherà anche Australia, Giappone Inghilterra, Germania, Canada, Svezia e Olanda.

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Foglio, come le è venuta questa idea?

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«L’idea è nata da Giancarlo Candiano un mio amico che lavora lì ad Abu Dhabi.  Quest’anno invece di affrontare la tappa da solo ha pensato di fare  la staffetta, coinvolgendo me e Mainrad. La mia partecipazione ha anche l’obiettivo di permettere a noi, come Netium, di fare questa esperienza. La Netium infatti sta spingendo su triathlon e aquathlon, disciplina che in Italia sono ancora considerate emergenti».

nn

Da quanto tempo coltiva questa passione per il triathlon?

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«Nuoto praticamente da sempre. Con il triathlon ho cominciato circa due anni fa, mi sono unito al gruppo che c’era in piscina. Ora siamo circa 15-16 persone allenati da Antonello Mastrofilippo. Io da un paio d’anni seguo il gruppo dei master e stiamo incominciando anche a fare un po’ di buoni risultati».

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Ci spiega che significa una gara sprint?

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«Nel triathlon esistono diverse distanze: sprint, supersprint, olimpico e Ironman. Io farò la sprint: 750 metri di nuoto, 20 km in bici e 5 km di corsa. Si tratta di una gara breve, di potenza, più adatta alle mie caratteristiche».

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Dove di disputerà la gara?

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«A Yas marina, dove c’è il circuito di Formula 1; è una penisola artificiale dove c’è anche lo yacht club, piste di atletica, il Ferrari World e altre strutture».

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Avete in programma di partecipare ad una sola tappa o magari proseguirete nel tour?

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«Partiamo con questa per il momento, vediamo come vanno i tempi. A dire il vero sulle prove che abbiamo cronometrato non stiamo messi malissimo».

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Questa sarà la sua prima esperienza internazionale?

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«Sì. Chiaramente nessuno di noi fa questo di professione. L’anno scorso infatti abbiamo disputato tutte gare regionali. Però la gara di Polignano, a Cala Ponte, è già di livello internazionale».

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Quali sono le sensazioni prima della partenza?

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«Sono molto concentrato. Di gare ne ho fatte diverse, ma quando sarò là in una tappa del campionato mondiale però sarà diverso. È un’esperienza nuova spero di portare prospettive diverse da condividere con il gruppo di Giovinazzo».

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In questi giorni sta affrontando una preparazione particolare?

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«Rispetto agli altri mi sto concentrando di più sul fondo. In questa fase si lavora sul potenziamento, mentre io sto nuotando gli 800, 1000 e 1500. In questi giorni abbiamo fatto alcune simulazioni, nella prossima settimana farò altre simulazioni con la muta per riabituarmi, visto che ad Abu Dhabi gareggerò con quella».

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giovedì 16 Febbraio 2017

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