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Poker di Romero, Sandrigo al tappeto

Nicola Palmiotto
Giovinazzo - Sandrigo
L'Afp regola i conti con i veneti battendoli 7-4. A segno anche Antezza, Depalma e Dagostino
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Tutto come previsto. L'Afp vendica la sconfitta dell'andata battendo ieri sera al PalaPansini 7-4 il Sandrigo. Ancora una volta sugli scudi il "Pony" Romero, autore di un poker che lo spinge sempre più in cima alla classifica dei bomber con 36 gol. Ma tutti i biancoverdi hanno interpretato bene il copione e quando c'è stato bisogno di cambiare marcia Valerio Antezza, ieri alla prima partita della sua seconda esperienza a Giovinazzo, ha dimostrato che resta un giocatore di grande classe. Se queste sono le premesse nel girone di ritorno ci sarà da divertirsi, ma per il momento è necessario badare al sodo perché, per conquistare la salvezza c'è ancora lavoro da fare. 

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La cronaca

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In avvio di gara il Sandrigo, fanalino di coda e ormai praticamente retrocesso, mette subito in chiaro che non vuole fare da semplice sparring partner. Al 4' Brendolin da dietro la porta sorprende Sanchez siglando l'1-0. I veneti ci credono e tre minuti dopo sfiorano il raddoppio sempre con Brendolin. L'Afp ci mette un po' ad entrare in partita ma quando lo fa costringe gli avversari alle corde. Al 8' Dagostino spreca un rigore, che si era lui stesso procurato, colpendo il palo. Pochi secondi dopo Romero pareggia sfruttando un assist di Dagostino. Poi Antezza colpisce un altro palo con una sassata da fuori e Romero completa la rimonta, rubando la pallina ad un avversario e trafiggendo il portiere avversario. Al 15' i legni colpiti dal Giovinazzo diventano tre, con la traversa di Depalma. Poco dopo i biancoverdi siglano il 3-1 con una magistrale azione avviata da Antezza, rifinita da Romero e conclusa dallo stesso materano, che festeggia così il primo gol con la maglia del Giovinazzo. La partita sembra ormai mettersi sui binari della tranquillità per l'Afp ma non è così. Romero si becca un blu e al 15' il solito Brendolin trasforma la punizione di prima del 3-2. Qualche minuto dopo gli avversari potrebbero perfino pareggiare ma Gasparotto dal dischetto si fa ipnotizzare da Sanchez. Nel finale Clodelli aggancia Romero e viene espulso temporaneamente, ma mentre esce si rende protagonista di un brutto episodio, tirando la pallina addosso all'argentino ancora a terra. Ne nasce un parapiglia che si conclude con l'espulsione per proteste di Dagostino. Calmati gli animi Romero sbaglia la trasformazione della punizione di prima.

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Nella ripresa il Giovinazzo sembra riprendere subito il controllo della partita. Romero al 2' fa di nuovo centro ma il Sandrigo riesce a risalire la china anche stavolta. Prima Brendolin traforma il rigore del 4-3 e poi Manfrin all'8' sigla il pareggio su azione personale. Tutto da rifare per i biancoverdi che però dopo pochi secondi rimettono la testa avanti con capitan Depalma e prendono definitivamente il largo con le reti di Dagostino all'11, che finalizza un cioccolatino offerto da Romero dopo una gran finta, e di Romero al 18' su assist di Antezza.

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Classifica

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In graduatoria il Giovinazzo recupera terreno alle dirette concorrenti per la salvezza, salendo a quota 15 e agganciando Correggio e Cremona, ieri entrambe sconfitte. In piena bagarre restano anche Sarzana a 16 e Valdagno a 17. 

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Gli spogliatoi

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«Non è stato facile – spiega Emiliano Romero-. Loro non avevano niente da perdere. Antezza? Mi sono trovato subito bene con lui è un giocatore straoridnario». Intanto sabato prossimo è in arrivo un altro match delicato per i biancoverdi, che faranno visita al Valdagno. «Sarà dura – conclude Romero-, ma se ripetiamo la stessa prestazione che abbiamo fatto contro il Forte possiamo giocarcela».

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domenica 22 Gennaio 2017

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