“Il nome della rosa” diventerà una serie tv. L’annuncio ufficiale è arrivato qualche giorno fa e Tommaso Depalma ha subito preso la palla al balzo: «Perché non giriamo alcune scene a Giovinazzo?», propone il Sindaco.
Sono infatti diversi i punti in comune tra la fiction in via di realizzazione e il romanzo da cui è tratta e la città di Giovinazzo, a partire dal cast. A vestire i panni di frate Guglielmo da Baskerville sarà infatti John Turturro, l’attore italo americano che di Giovinazzo è originario. Ma non solo. Dietro il personaggio fittizio del frate uscito dalla penna di Umberto Eco, potrebbe nascondersi il personaggio realmente esistito di Guglielmo da Alnwick, vescovo di Giovinazzo intorno al 1330, come testimoniano alcune antiche pergamene scoperte da Michele Bonserio nell’archivio diocesano della Cattedrale di Giovinazzo.
«Tra sognare in piccolo e sognare in grande se ne va lo stesso tempo, tanto vale la pena provarci – spiega Depalma -. Proveremo senz’altro a capire se ci sono i margini per poter girare alcune scene della fiction anche a Giovinazzo».
La serie, che sarà girata in inglese con un budget previsto di 23 milioni di euro, sarà prodotta da Matteo Levi e Carlo Degli Esposti con la collaborazione di Rai Fiction. Il cast è stellare. Oltre a John Turturro, ci sarà anche Rupert Everett, che interpreterà Bernardo Gui. Mentre l’attore tedesco Damien Hardug sarà il novizio Adso da Melik. La regia è affidata a Giacomo Battitato. Le riprese dovrebbero cominciare a gennaio.