Terz'ultimo appuntamento con Teatro diffuso, la rassegna di Senza Piume ed Explorer che si al Vecchio Caffè Amoia di piazza Vittorio Emanuele. Stasera alle 21 andrà in scena "Viscere, voci e suoni dall'inferno", uno spettacolo prodotto da Doc Servizi Bari e dall'agenzia di comunicazione Pooya. Sul palco ci saranno un musicista, Antonio Tuzza, ed un attore, Francesco Ocelli, che accompagneranno il pubblico nell'Inferno dantesco attraverso personaggi, scenari e atmosfere sonore.
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«Sullo sfondo del percorso di Dante fra i gironi dell'oltretomba – si legge in una nota apparsa sulla pagina Facebook della rassegna teatrale-, l'incontro fra la voce di Francesco Ocelli e la chitarra di Antonio Tuzza rende ogni replica dello spettacolo un'esperienza unica ed irripetibile: i due "strumenti" rivivono il testo, si influenzano, si chiamano, si disturbano e si ascoltano l'un l'altro. Ricreano in un set minimale quel disordine di urla dei dannati e contemplazione del dolore che rende al tempo stesso angosciante e mistico l'inferno immaginato dal Sommo Poeta fiorentino. Il pubblico viene condotto in quell'Inferno in cui un tempo si credeva davvero, e che torna costantemente d'attualità in ogni epoca, con i suoi peccati, le vanità e le debolezze umane. Lo spettacolo prevede la rivisitazione dei canti 3, 5, 10, 13, 26, 33 e 34 della prima cantica ella Divina Commedia. Dalla Porta dell'Inferno all'"uscimmo a riveder le stelle", nel lungo peregrinare fra i cerchi infernali si incontrano Caronte, Paolo e Francesca, Farinata, Pier delle Vigne, Ulisse, Ugolino e Lucifero. Come in un concerto rock, lo spettacolo è aperto ad eventuale improvvisazioni in chiusura, a seconda delle richieste e delle situazioni che si creano».
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Come al solito si raccomanda la prenotazione.
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