Grande successo per l’olio extravergine d’oliva ad AnufoodnChina 2017, kermesse enogastronomica internazionale tenutasi nei giorninscorsi a Pechino.
Le tre unioni italiane di produttori olivicoli CNO, UNAPOL e UNASCO, che insiemenrappresentano oltre 300.000 produttori ed il 60% della produzione nazionale,nunite e compatte, attraverso il progettonTAICHI, hanno presentato al mercato cinese l’eccellenza simbolo della dietanmediterranea. Opinion leader, giornalisti, buyer, cittadini hanno potuto testarenl’olio extravergine d’oliva, quello autentico, in diverse pietanze locali eninternazionali, e hanno potuto partecipare a corsi di degustazione organizzatinper l’occasione. Finora l’attività di promozione e sviluppo commerciale era statansempre esclusiva dei grandi gruppi industriali che si erano mossi autonomamentensu questi promettenti mercati.
Сon il Progetto “TAICHI”, uno dei più importanti programmi dinpromozione finanziati dall’Unione Europea, i tre Consorzi hanno finalmente lanpossibilità di far sentire la voce dei produttori e diffondere la culturandell’olio extra vergine d’oliva in Paesi dove il consumo è ancora ridotto, manpuò crescere significativamente se accompagnato da una efficace comunicazionenin grado di trasmettere i valori e le valenze di cui questo eccezionalenalimento è portatore.
Ottima, inoltre, la ricaduta mediatica dell’iniziativa con tv enradio statali cinesi che hanno sposato la causa e seguito tutte le iniziativendelle unioni italiane.
A suggellare la bontà della strategia messa in campo da CNO,nUNAPOL E UNASCO, la presenza dell’Ambasciatore Italiano in Cina, Ettore Sequi, che ha partecipato allanconferenza stampa di presentazione del progetto di promozione triennale.
“L’olio extravergine d’oliva italiano è sinonimo di qualità e sicurezza per i consumatori di tutto il mondo – ha sottolineato l’Ambasciatore Sequi -. Arriva sul mercato cinese nel momento e nel modo giusto: i cittadini di questo grande Paese, infatti, prestano sempre maggiore attenzione a ciò che consumano e sono molto sensibili ai prodotti genuini che fanno bene all’organismo”.
Garantendo il massimo sostegno dell’ambasciata alle iniziative chensaranno programmate nei prossimi anni, l’Ambasciatore Sequi ha rimarcato come “l’olionextravergine d’oliva può diventare un grande ponte tra Italia e Cina, in unnperiodo in cui i rapporti tra i due paesi sono eccellenti”.
“Qualità, salute ensicurezza sono i tre fattori distintivi del nostro olio extra vergine d’olivanma anche tre elementi su cui maggiormente converge oggi l’attenzione delnconsumatore cinese: la garanzia di un prodotto di qualità, tracciato e sicuro,nfrutto di una tradizione produttiva millenaria e soprattutto, con proprietànnutraceutiche tali da renderlo un vero e proprio elisir di lunga vita”, ha sottolineato GennaronSicolo, Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori capofila delnprogetto Taichi.
“Il mondo produttivo olivicolo italiano ènpronto a rispondere alle sfide del futuro. I mercati asiatici, infatti,nrappresentano una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico delnnostro settore”, ha sottolineato il Presidente di Unasco, Gino Canino.
Sulla stessa linea anche il presidente di Unapol, Tommaso Loiodice: “Guardiamo con grande attenzione al mercato asiatico e comenproduttori di uno degli alimenti più rappresentativi del made in Italy cinsentiamo ambasciatori dell’Italian style. In ogni goccia del nostro olio c’èntradizione, accuratezza, salute, gusto. Insomma, tutto ciò che i consumatorincinesi possono aspettarsi da un prodotto di eccellenza”.
Nei prossimi mesi, infine, la promozione dell’olio extraverginend’oliva, attraverso le attività previste dal progetto Taichi, continuerà con lanpartecipazione a numerosi eventi in giro per la Cina e a Taiwan e con landegustazione nei migliori ristoranti e ipermercati.