Il Partito Democratico di Giovinazzo interviene sulla vicenda dehors criticando l’assessore Stallone, che in una intervista ha affermato che la situazione quest’anno è «sotto controllo» e che i controlli sarebbero andati avanti per tutta l’estate senza «fare sconti a nessuno». «Basta affacciarsi negli uffici comunali per verificare che in realtà per questa attività – scrive il Pd in una nota pubblicata su Facebook – procede, per così dire, a singhiozzo e che molti occupano il suolo pubblico per cui hanno chiesto l’autorizzazione, ma non l’hanno ancora ricevuta e lavorano senza permesso».
«Ad alcuni – prosegue il Pd – viene concesso di esercitare senza autorizzazione e senza pagare, ad altri invece viene imposto un regime da DDR (che sarebbe, sia detto a beneficio dello Stallone, la sigla di quella che fu la Repubblica Democratica Tedesca). Noi ci auguriamo invece che le regole siano uguali per tutti e che quanti lavorano sul suolo pubblico non debbano, tra le altre cose, preoccuparsi, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, di sincerarsi se godono o meno delle simpatie dell’assessore».
L’ARAC Le affermazioni dell’assessore Stallone non sono andate giù nemmeno all’Arac, l’associazione che raccoglie albergatori, ristoratori e commercianti che in una nota firmata dal direttivo ha fortemente criticato l’assessore invitandolo a «essere serio». «Possiamo dichiarare in maniera documentata e circostanziata – ha proseguito l’Arac – che la situazione dei dehors e della tassazione Tosap e Tari non è assolutamente regolare a Giovinazzo, in quanto è certo che ci sono diverse attività che non sono assolutamente in riga con i pagamenti arretrati».