Politica

SI a congresso, il commiato di Nando Depalo: «Lascio un partito in crescita»

Nicola Palmiotto
Nando Depalo
«Necessario coinvolgere tutte le forze politiche per risolvere il problema discarica». Oggi si sceglie il successore
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Sinistra Italiana va e congresso e sceglie il successore del segretario Nando Depalo. Stamattina dalle 10,30 dirigenti e militanti del partito si ritroveranno in sala San Felice, per «discutere – si legge in una nota – del percorso che il nostro partito ha affrontato nei passati cinque anni e trovare insieme quello da intraprendere nel prossimo futuro». I temi al centro del dibattito, in cui interverranno il segretario regionale Nico Bavaro, lo stesso Nando Depalo e gli ospiti presenti, saranno le ingiustizie sociali, economiche e ambientali.

Segretario Depalo, allora è arrivato al capolinea della sua esperienza come segretario?

«Cinque anni fa quando sono stato eletto eravamo un gruppo giovane e inesperto. È giusto che si crei una classe dirigente senza che nessuno di noi dimostri di restare attaccato alla sedia. È stata un’esperienza bellissima, ma ciò non vuol dire che mi faccia da parte: sono a disposizione del direttivo per continuare a lavorare per il bene del partito e della nostra sezione».

Qual è il bilancio del suo mandato?

«È stato un mandato positivo, in cinque anni si sono avvicinate tante persone e sono aumentati gli iscritti alla sezione. Pur essendo rimasti fuori dal consiglio siamo sempre stati in prima linea a lottare sui temi sociali e ambientali. Certo resta il dispiacere per non aver portato un rappresentante in consiglio comunale. Ma in questo periodo, che è stato difficile per tutti i partiti, il nostro è cresciuto anche in termini numerici, guadagnando un 2 per cento in più rispetto alle scorse amministrative. Tralasciando le civiche, che oggi ci sono e domani magari no, siamo l’unico partito in crescita».

Dovesse scegliere il momento più entusiasmante di questi cinque anni, quale indicherebbe?

«Beh, l’ultima campagna elettorale durata 10 mesi è stata emozionante. Ma ricordo con particolare affetto anche le primarie per l’elezione del candidato premier del centrosinistra nel 2012. A Giovinazzo Nichi Vendola, che era il nostro candidato, raccolse 490 voti. Ci fu un lungo abbraccio con tutti i militanti, per noi, che eravamo un gruppo dirigente nuovo, significava aver lavorato bene e raggiunto l’obiettivo».

Ovviamente il momento che dimenticherebbe in fretta sono le ultime elezioni comunali.

«Potevamo farcela, c’erano tutti i presupposti per vincere. Diciamo che è mancata la ciliegina sulla torta, Daniele de Gennaro poteva davvero diventare sindaco».

Quale sarà il primo punto nell’agenda del suo successore?

«Coinvolgere tutte le forz politiche cittadine per risolvere una volta per tutte il problema discarica. Al di là di chi siano le responsabilità è giunto il momento di unire le forze, aprire un dialogo con tutti i soggetti e di arrivare ad una soluzione condivisa. Credo che sarebbe un bel gesto per la nostra città».

domenica 15 Ottobre 2017

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