Politica

Ricerche petrolifere in mare, ecco l’alleanza dei Comuni di Giovinazzo, Polignano, Fasano e Bitetto

La Redazione
Giovinazzo si allea con altri Comuni per dire no alle ricerche petrolifere in mare
Iniziativa congiunta contro il Ministero. Depalma: «Una battaglia da combattere fino alla fine con ogni mezzo a disposizione»
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Giovinazzo, Polignano a Mare, Fasano e Bitetto, insieme per dire no alle trivelle. L’amministrazione comunale infatti ha reso nota, mediante un comunicato, una delibera di giunta che dà il via libera ad un’azione congiunta insieme agli altri Comuni, parallela a quella già avviata dalla Regione, per contrastare le ricerche petrolifere in mare. L’obiettivo è opporsi ai decreti del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che autorizzano le ispezioni al largo della costa pugliese nel tratto di mare che va dalla provincia di Bari fino al brindisino.

Il Ministero dell’ambiente infatti, «di concerto con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha decretato il 31 agosto scorso la compatibilità ambientale del progetto presentato dalla Global Petroleum Limited per un’indagine geofisica 2D, ed eventuale 3D, nell’area dell’istanza di permesso di ricerca in mare “d 80 F.R-.GP” mediante tecnologia air-gun nei comuni di Giovinazzo, Bari, Fasano, Mola di Bari, Monopoli, Brindisi, Ostuni, Molfetta, Carovigno, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Polignano a Mare, per la prospezione dei fondali marini al largo delle coste pugliesi, al fine di ricercare idrocarburi liquidi e gassosi».

Il sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, da poco eletto presidente regionale dell’Anci, ha annunciato che il professor Enzo Di Salvatore, dell’università di Teramo, darà una mano gratuitamente per affrontare questa battaglia contro il Governo sottolineando di aver «molto apprezzato la scelta di Bitetto di affiancarci in questa iniziativa pur non essendo un comune costiero».

Per il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma invece: «Se una battaglia la si combatte, c’è anche il rischio di perderla. Ma se non la si combatte, abbiamo già perso. Per questo motivo intendo andare fino in fondo, insieme con gli altri sindaci, pur consapevoli che andiamo contro poteri fortissimi. Pur tuttavia, non intendiamo né farci intimidire né fare passi indietro. Questa battaglia la combatteremo fino alla fine e con ogni mezzo a disposizione”.

giovedì 12 Ottobre 2017

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