Politica

PrimaVera Alternativa e Sinistra Italiana in piazza, l’opposizione all’attacco contro Depalma

La Redazione
il comizio di Daniele de Gennaro
Sul palco Girolamo Capurso, Nico Bavaro, Sabrina Mastroviti e Daniele de gennaro
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Opposizione all’attacco contro l’amministrazione Depalma. Ieri sera in piazza è tornato l’agone politico cittadino con il comizio di PrimaVera Alternativa – Per de Gennaro Sindaco – Sinistra Italiana. Numerosi gli argomenti sul tappeto, non ultimo quello della vicenda giudiziaria che vede coinvolto il Sindaco Depalma e gli esponenti della ex-giunta comunale.

È stato il presidente di PrimaVera Alternativa, Girolamo Capurso, a introdurre nel primo intervento alcuni degli argomenti oggetto del lavoro di opposizione fatto fuori e dentro il consiglio comunale dal suo gruppo. In particolare Capurso ha ribadito la necessità di fare un’opposizione ferma ma costruttiva, sottolineando errori e incongruenze dell’amministrazione Comunale e riportando l’attenzione su regole e legalità.

Subito dopo ha preso la parola Nico Bavaro, segretario regionale di Sinistra Italiana, che ha attaccato Depalma sulla vicenda dell’indennità e sulle giustificazioni addotte in seguito: «Le sue bugie – ha spiegato Bavaro – hanno messo un’intera città alla berlina sui giornali di tutta Italia, con i titoli sul “sindaco benefattore”. Se i servizi sociali non funzionano come ha detto, ci sarà qualche problema visto che amministrate voi da cinque anni? Mi sarei aspettato un po’ più di schiena dritta dall’assessore ai servizi sociali, visto che questa è un’offesa innanzitutto a lui». Bavaro ha anche ricordato le deleghe concesse ai consiglieri Lasorsa e Palladino, poi revocate perché «illegittime», chiedendo agli assessori al bilancio e della cultura di «ribellarsi» al modo in cui sarebbero trattati dal Sindaco.

A seguire l’intervento della consigliera Sabrina Mastroviti di “Per de Gennaro Sindaco”, che ha illustrato l’attività di opposizione in consiglio e le presunte incongruenze legate alla costituzione delle commissioni consiliari e alla presentazione del bilancio consuntivo 2016, viziato, a suo dire, da diseconomie legate alla mancata aggiudicazione e riscossione di fondi destinati a lavori pubblici inseriti in bilancio per 8 milioni di euro. La Mastroviti ha anche ricordato l’interrogazione consiliare sull’Expo Summer Village, manifestazione svoltasi a inizio estate in piazza Vittorio Emanuele II che sarebbe stata, secondo la consigliera, viziata da alcune irregolarità.

La chiusura è spettata a Daniele de Gennaro che nella parte centrale del suo intervento ha ricostruito i passaggi intorno alla vicenda del contenzioso tra Sindaco ed esponenti della maggioranza e il dirigente comunale Vincenzo Turturro. De Gennaro si è dichiarato garantista, ma ha posto obiezioni dal punto di vista etico e politico, in particolare nei rapporti tra amministratori e dipendenti e tecnici comunali. Con l’ausilio di un video ha citato il comizio di ringraziamento di Depalma nella notte del 25 giugno, appena definito il risultato delle urne, nel quale il Sindaco aveva invitato chi di dovere «a fare le valigie».

«La situazione è gravissima – ha affermato de Gennaro – e purtroppo è solo la punta di un iceberg molto più grande. Gli amministratori non hanno informato i cittadini di essere stati chiamati a deporre in interrogatorio sulla vicenda e per questo motivo non ci resta che chiedergli di andare a casa». Ma tutta la vicenda è da ricondursi, secondo de Gennaro, alla questione relativa all’ordinanza di sopralzo della discarica, a cui il dirigente si sarebbe opposto con parere sfavorevole il 6 ottobre 2014 per poi essere rimosso dall’incarico a novembre di quello stesso anno. «Questo è l’iceberg che farà cadere il Titanic» ha tuonato l’avvocato, che ha anche smentito la difesa diffusa dall’avvocato difensore del sindaco Depalma: «Il dirigente – ha affermato de Gennaro – è stato spostato ad altro incarico a novembre 2014, ma la sentenza sulla D1.1. è arrivata a febbraio 2015 e le motivazioni sono state depositate addirittura ad agosto 2015. Avete mentito ai cittadini in campagna elettorale e ai 120 candidati al consiglio comunale non riferendo di aver deposto in interrogatorio sul tema. Questo è un motivo sufficiente per chiedervi di dimettervi».

In attesa degli sviluppi giudiziari, la vicenda continuerà sicuramente a far discutere, fuori e dentro le sedi della politica cittadina.

lunedì 18 Settembre 2017

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