L’unità dopo le discordie della campagna elettorale e la spaccatura del voto del ballottaggio. È questo il filo rosso del comizio di ringraziamento di Tommaso Depalma, che ieri sera ha calcato nuovamente le tavole del podio di piazza Vittorio Emanuele II per ringraziare i cittadini dopo aver ottenuto l’incarico per il secondo mandato. «Giovinazzo – ha esordito Depalma – è la città con la più alta percentuale di affluenza alle urne della zona, avete fatto capire che chiunque fosse eletto Sindaco avrebbe dovuto dare spiegazioni alla città. Inoltre avete dimostrato che rifiutate le alchimie politiche, la gente vuole chiarezza».
Le telefonate – Uno dei passaggi del comizio è stato dedicato alle telefonate di congratulazioni, giunte da Antonio Nunziante, ma soprattutto dal segretario regionale del Pd Marco Lacarra e dal governatore Michele Emiliano, che stando a Depalma sarebbe potuto perfino essere presente sul palco.
Cinque anni di crescita – Depalma ha anche insistito sulla necessità di «fare un tagliando alla macchina amministrativa» perché «dobbiamo correre, ci aspettano cinque anni di crescita». Tra le cose da fare c’è il nuovo Pug, lo sblocco della C2 e la riqualificazione delle ex-Afp. Un percorso che potrà essere condiviso anche con le forze di opposizione: «A de Gennaro dico, ci sono cose che possiamo fare insieme, siamo pronti a confrontarci».
L’Osservatorio – Il Sindaco eletto si è soffermato anche sulle associazioni tra cui l’Osservatorio per la legalità, nei cui confronti ha dichiarato: «Se vuole essere un soggetto politico lo dica con franchezza. Non ho vendette da consumare ma è necessario che i cittadini abbiano un quadro chiaro della situazione».
L’Afp – Dopo l’appello ai candidati consiglieri («Non andate via, sappiate farvi portatori delle istanze della gente che vi ha votato»), Depalma ha voluto sul palco Vito Favuzzi e Pino Marzella, fautori della scalata dell’Afp all’A1 più di dieci anni fa, poi separatisi per divergenze e infine compagni di squadra durante la campagna elettorale. «Pino, questa storia tra di noi deve finire», ha detto Favuzzi. «Vito è colui che ha mantenuto in vita la squadra», ha risposto Marzella. «Dobbiamo stare insieme per costruire il futuro», ha chiosato Depalma.
La bici di Ballerini – Presto nell’ufficio del Sindaco arriverà anche la bicicletta con cui Franco Ballerini vinse l’ultima Parigi-Roubaix. Lo ha rivelato lo stesso Depalma. Sarà un regalo da parte della famiglia del ciclista scomparso per ringraziare la città per l’intitolazione della ciclabile verso Santo Spirito.