«Bisogna attrezzarsi per avere un rapporto diretto tra le amministrazioni locali e l’Europa». È questa, secondo l’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, la sfida che attende i futuri governi cittadini. Ieri pomeriggio il politico campano è stato ospite della sede dei democratici giovinazzesi per tirare la volata elettorale, in vista del voto dell’11 giugno, di Antonello Natalicchio, leader della coalizione formata da Pd, Nuova Giovinazzo, Con Antonello-Area Progressista, Udc.
Il partito, inteso come un corpo intermedio capace di selezionare i propri gruppi dirigenti attraverso forme democratiche, è stato il tema di fondo dell’analisi di Antonello Natalicchio: «Quando cede il meccanismo di rappresentazione si fanno passi indietro, si torna alla prepolitica», ha spiegato il preside dell’Ipssar. «La presenza di Cozzolino è un’altra cosa: qui c’è un partito la selezione avviene in maniera democratica», ha concluso il candidato sindaco.
«Antonello ha ragione – ha evidenziato Cozzolino -, spesso il civismo dà avvio ad esperienze confuse dietro le quali si nasconde il trasformismo». Per quanto riguarda gli scenari continentali, l’eurodeputato ha sottolineato l’attuale momento politico, definito «rilevante», dalla Brexit («Ci saranno meno fondi strutturali») alle nuove sfide che attendono la Ue: «L’Italia – ha concluso Cozzolino – insieme a Francia e Germania deve assumere un ruolo importante. Il Pd è la forza che può portale il nostro Paese in questo contesto».