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“Comunicazioni del Sindaco”, discarica e casa di riposo i temi sul tappeto. Presente anche Daniele de Gennaro

La Redazione
Comunicazioni del Sindaco
Discarica: «Chiesta alla Regione la restituzione delle somme pagate in più per lo smaltimento». Casa di riposo: «Era l'ultimo treno, non c'erano alternative». Confronto pacato tra i due candidati sindaco
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Sala San Felice gremita di cittadini. Non passa inosservata la presenza del candidato sindaco di SI, PvA e Abbracciamo la Città, Daniele de Gennaro. Due i temi sul tappeto: discarica e casa di riposo.

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Discarica: «Giovinazzo non può subire gli stessi aumenti per lo smaltimento delle altre città che non hanno discariche»

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«Il 16 gennaio scorso il Comune ha mandato una comunicazione nella quale intimiamo di fatto alla Daneco di attivarsi per fare tutte le attività di messa in sicurezza, post-gestione e chiusura discarica – ha spiegato il Sindaco-. Per fare quelle attività servono soldi per cui ci dovrebbero essere le polizze fidejussorie firmate dal gestore. Adesso sono scaduti i termini per la diffida, e chiederemo alla Regione il potere sostitutivo per procedere alla chiusura e post-gestione con soldi che deve dare la Regione. Non possiamo essere coinvolti in costi che non ci appartengono».

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Depalma è stato molto chiaro anche sul ristoro ambientale: «Negli ultimi 20 anni solo il 7,5% è stato di rifiuti sono stati abbancati da Giovinazzo. Da giugno 2016 ho scritto al presidente Emiliano sostenendo che una città che è stato il cestino della spazzatura di un territorio non poteva pagare gli stessi aumenti che pagano le altre città che non hanno avuto una discarica. Prima si smaltiva a 55€ a t., adesso siamo a 125€ a t. Un aumento che vale 1 milione e 250mila euro ci deve essere restituito -ha affermato il Sindaco-. Se questi soldi dovessero arrivare troveremo il modo che possano tornare ai cittadini. Dobbiamo mettere la parola fine a questa vicenda». Sul V lotto: «Se ci sarà da firmare il contratto a precise condizioni lo faremo».

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Tra 2011 e 2013 abbancato il triplo rispetto agli anni precedenti

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Depalma inoltre ha tirato fuori un dato sulla gestione della discarica nel biennio 2011-2013: «Abbiamo fatto notare alla Procura che nel 2011-2013 si è abbancato più del triplo di quanto si abbancava negli anni precedenti – ha rivelato il Sindaco-. C'era una corsa a riempire il VI lotto».

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Sulla raccolta differenziata, Depalma ha rivelato che da qualche giorno la frazione organica non viene più conferita a Modugno ma a Conversano. «L'eventuale aumento dei costi non può essere pagato dai cittadini – ha assicurato il Sindaco-. La raccolta differenziata sta andando molto bene, ci sono cose che dobbiamo migliorare. Sullo svuotamento dei rifiuti presto potrebbe arrivare un arco orario più preciso su quando avviene la raccolta strada per strada. È intollerabile l'abbandono dei rifiuti. Dalla prossima settimana verranno montate le foto-trappole».

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Casa di riposo: «Questo era l’ultimo treno, non c’erano alternative»

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L'argomento casa di riposo è stato invece affrontato dal vicesindaco Sollecito, che ha ripercorso le principali tappe della vicenda. In sostanza dal 2003 la casa di riposo aveva già un’autorizzazione provvisoria in attesa dei lavori di ristrutturazione. Tale autorizzazione è stata rinnovata fino al 2012 quando ormai la necessità di procedere ai lavori non era più differibile, mentre le gare bandite nel frattempo dalla precedente amministrazione (con la formula della ristrutturazione e gestione) si erano rivelate un buco nell’acqua.

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«Abbiamo revocato la gara e abbiamo chiesto un progetto definitivo. Il primo progetto è arrivato nel 2014. Pensavamo di fare una gara di costruzione e gestione con un progetto definitivo. Poi si è aperta una prospettiva migliore. Un avviso pubblico per ristrutturare la casa. Il bando è uscito nel 2015. Le domande si potevano inviare a fine settembre. C'era un vincolo di spesa massima. Siamo arrivati secondi e l'istruttoria è stata valutata positivamente, ottenendo un finanziamento di 2milioni».

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Le 101 non conformità

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«Siamo arrivati nel 2016 – prosegue Sollecito-. Entra in funzione il nuovo codice degli appalti. È subentrata inoltre la centrale unica di appalti. Il nostro ufficio tecnico revisiona il progetto chiede la validazione ad una altra azienda. Qui sono venute fuori le 101 difformità. Non sono dei dogmi. Molte osservazioni sono state contro dedotte dall'ufficio. Non ci sono difformità di carattere geologico».

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Il quadro economico: «Adeguato il progetto alle risorse disponibili»

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Ma la revisione del progetto ha per effetto lo sforamento del budget previsto: «Il nuovo quadro economico era di 2milioni 600mila euro, fuori dal nostro budget – assicura Sollecito-. Da giugno è scattata una corsa contro il tempo per adeguare il progetto alle risorse a disposizione. Per questo siamo scesi da 67 a 60 posti, e una parte del secondo piano rimane a rustico. Così abbiamo chiuso il quadro economico a 2milioni. Tra questi due quadri economici le spese tecniche sono scese, non è vero che sono aumentate del 300%. Questo era l'ultimo treno, non c’erano alternative. Abbiamo un timer importante: i lavoratori potranno stare in disoccupazione per 24 mesi. Dopo i lavori va fatta la gara di gestione, a cui sarà rilasciata l'autorizzazione. Dopo queste operazioni potremo collocare i primi ospiti e attivare la clausola sociale nei confronti dei lavoratori. Allora chiuderemo una vicenda che era su un binario morto».

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Intanto sono 29 le offerte pervenute al Comune di Giovinazzo per la gara d’appalto. La chiusura dell’istruttoria è prevista per fine marzo.

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Le domande di Daniele de Gennaro

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In coda all’appuntamento è andato in scena il faccia a faccia tra i due (al momento unici) contendenti alla poltrona di sindaco: Depalma e de Gennaro. In realtà si è trattato di un confronto all’insegna dell’assoluto fair play («Sono domande scevre da qualsiasi considerazioni politiche o polemiche», ha infatti premesso de Gennaro).

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De Gennaro ha chiesto spiegazioni sulla vicenda discarica e sulle polizze della Daneco. Depalma ha risposto che sul groviglio delle fidejussioni ci sono vari enti sovracomunali deputati a decidere: alcuni hanno espresso il proprio parere altri no. La questione si è spostata poi sull’appalto per l’impianto di biostabilizzazione, ma anche qui è emersa una sostanziale concordia di intenti sulle azioni da intraprendere.

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Sulla casa di riposo de Gennaro ha chiesto lumi sulle 101 non conformità e osservazioni. Lapidaria la risposta di Sollecito: «Le non conformità sono state tutte superate. Alcune erano state sciolte prima». Depalma invece ha ipotizzato che una volta partiti i lavori si possa avviare la procedura per la gestione della struttura in modo da accorciare i tempi per la riapertura.

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Rotatorie, lungomari e panchine, ciclovie e altre opere

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Nel finale Depalma ha fatto il punto sulle varie opere in corso: «I lavori per le rotatorie in piazza sono stati appaltati – ha annunciato il Sindaco-. Aggiudicati anche i lavori di via Marina, così come le opere per il completamento della ciclovia. Il 21 marzo inauguriamo il lungomare di Ponente. Le panchine: le abbiamo smontate, non ci sembrava giusto metterle con un lungomare così bello. Se sarà necessario le metteremo, ma con un decoro più adeguato. Lungomare Levante: manca il “trabacco” (il monumento al centro della piazza, ndr). La scaletta sarà completamente rivestita in pietra, non rimarrà in cemento». A maggio prevista l’inaugurazione dell’intera opera, ma prima potrebbe riaprire piazza Leichhardt.

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domenica 19 Febbraio 2017

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