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Sant’Antonio Abate 2018, la guida alla festa. Gli eventi in programma e la mappa dei falò

La Redazione
Falò di San'Antonio
Sabato 20 l'anteprima, domenica 21 il clou con l'accensione dei fuochi in tutta la città e la degustazione dei cibi della tradizione
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Una delle tradizioni più amate dai giovinazzesi è la festa in onore di Sant’Antonio Abate. Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’accensione dei caratteristici falò, previsti per domenica 21 gennaio. L’evento quest’anno si arricchisce di una anteprima, che si svolgerà sabato 20 gennaio 2018. Saranno circa venti i falò che verranno accesi per le vie della città, tra cui quello di piazza Vittorio Emanuele II, in cui si svolgerà il tradizionale concerto di musica folk.n

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LA FESTA Leggenda e storia si coniugano in questo evento che segna l’inizio del carnevale. Da qui il detto giovinazzese “Sant’Antonio maschere e suoni”. Alcuni fanno risalire questa tradizione al XV secolo, legandola ai festeggiamenti per la liberazione della città dalla tirannia di Giulio Antonio Orsini, Principe di Taranto, che nelle sue scorrerie aveva distrutto l’agro giovinazzese ed assediato la città costringendola a forti carestie. Altri la legano alla figura di Sant’Antonio Abate, eremita del II sec, protettore degli animali domestici e legato al culto del fuoco. I falò sono anche un’occasione importante per gustare i cibi della tradizione contadina: le olive e le fave che venivano cotte lentamente al calore del fuoco in contenitori di terracotta. Non mancherà la presenza della delegazione di Guastalla, comune in provincia di Reggio Emilia gemellato con la città di Giovinazzo, con i suoi prodotti tipici.n

«Quest’anno sarà festa a partire già da sabato – commenta in una nota il sindaco, Tommaso Depalma -. Ho riscontrato con piacere un’organizzazione che ha tenuto in considerazione sia il significato laico che quello religioso della festa. E sono contento che questa tradizione venga preservata nel tempo coinvolgendo adulti e bambini. Anzi, questi ultimi sono stati chiamati ad “alimentare” il fuoco portando simbolicamente in piazza un ciocco di legno. Per noi questa iniziativa ha un doppio valore perché non solo si alimenta il falò ma anche il fuoco della tradizione. E come amministrazione tuteliamo tradizioni cosi forti come quella dei fuochi di Sant’Antonio perché siamo convinti che sia anche un importante volano per la promozione del territorio. Motivo per cui invito tutti, anche dai paesi limitrofi, a venire a Giovinazzo per scoprire la bellezza del nostro borgo antico illuminato dalla sola luce dei fuochi».n

IL PROGRAMMA L’evento è patrocinato e sostenuto dal Comune di Giovinazzo, dagli assessorati a cultura e turismo e attività produttive ed è realizzato dall’associazione “Aldebaran” Giovinazzo in collaborazione con l’associazione “Borgo Antico”. «L’evento di quest’anno è stato concepito come un mix di tradizione e innovazione, con un’ anteprima, il sabato, che genererà un clima di attesa per l’accensione dei falò della domenica – sostengono gli organizzatori della manifestazione -. La manifestazione avrà anche una finalità benefica. Durante l’evento, infatti verranno raccolti fondi destinati ad una associazione giovinazzese che opera nel sociale. Un’occasione per sostenere chi si impegna a favore di chi vive in condizioni di bisogno».n

Sabato 20 gennaio L’attesa del fuoco. In Piazza Vittorio Emanuele II alle ore 17.30 il “banditore” darà il via ai festeggiamenti creando l’attesa dell’accensione del falò. A seguire sono previste le esibizioni musicali della BirbantStreetBand e del gruppo di musica popolare Fabulanova, quest’ultima in piazza Duomo.n

Domenica 21 gennaio La mattina della domenica, alle 11.30, sarà dedicata ai più piccoli, protagonisti dell’iniziativa “Alimenta il tuo falò” realizzata in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini. Toccherà a loro, infatti, dopo l’esperienza vissuta a scuola nei giorni precedenti con il banditore, alimentare il falò di piazza Vittorio Emanuele II con tanti piccoli ceppi di legna. A seguire, alle 12.30, in piazza Costantinopoli è in programma la benedizione degli animali domestici, organizzata in collaborazione dalla parrocchia Concattedrale e dall’associazione Angeli della Vita. Alle 17.30 vi sarà l’accensione dei falò in tutta la città e la cerimonia di accensione del falò di Piazza Vittorio Emanuele II introdotta dal banditore. A seguire le esibizioni degli artisti di strada, della streetband e del gruppo musicale “Re’ Pambanèlle“. In piazza San Salvatore a partire dalle 18 è prevista la presentazione dell’associazione “Borgo Antico” e l’accensione del fuoco. A seguire musica e cabaret con Denise De Giglio e Donato Francone e dalle 22 dj set con Andrew Dj. Nella villetta della 167 (via Aldo Moro) invece il falò sarà dedicato ai più piccoli. Dalle 11: benedizione degli animaletti, cuciniamo intorno al falò, impariamo ad accendere il fuoco con l’animazione di Saltoincanto; dalle 17: spettacolo per bambini di Narrabot, porta il tuo “pignatello” e siedi intorno al fuoco, concerto dei Komandanti (cover band di Vasco Rossi) e degustazione di prodotti tipici.n


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LA MAPPA DEI FUOCHI Piazza Vittorio Emanuele II, piazza Porto (centro storico), Cala Porto (centro storico), piazza Costantinopoli (centro storico), via Marina (centro storico), piazza Duomo (centro storico), piazza Meschino (centro storico), piazza Benedettine (centro storico), via Santa Maria degli Angeli (centro storico), piazza della Vittoria, via de Turcolis, via Di Vittorio, villetta 167, auditorium don Tonino Bello, via Cappuccini, via Sindolfi, piazza Sant’Agostino, via Agostino Gioia, via Dogali.n

SANT’ANTONIO SOCIAL Non potevano mancare gli hashtag con i quali ognuno potrà condividere i propri momenti da ricordare della festa. Facebook e Instagram: Fuochidisantantonio Giovinazzo;Twitter: Fuochidisantantonio.n

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giovedì 18 Gennaio 2018

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