Cultura

“Con Te.mporaneo”, una collettiva di pittura alla Galleria K2/Studio/Anforah

La Redazione
K2 Studio Anforah
Ben 15 artisti esporranno le loro opere. Inaugurazione sabato 29 ottobre alle 19.30
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Sabato 29 ottobre alle ore 19,30  presso la Galleria d’Arte K2/ STUDIO /Anforah, in via Cattedrale 8, sarà inaugurata la collettiva pittorica dal titolo: “Con Te.mporaneo”. All’evento parteciperanno gli artisti: Anna Bello, Caterina Manginelli, Grazia Salierno, Lucia Ciliberti, Luisa Valenzano, Mariella Valentini, Maria De Marzo, Nicla Tesse, Pina Demartino, Piero De Benedectis, Raffaella Spadavecchia, Michele Spadavecchia, Rita Marziani, Riccarda Guantario, Viviana Fasano. 

nLa mostra si protrarrà fino al 5 novembre  e sarà visitabile tutti i giorni dalle 19.30 alle 22.30. La mattina su prenotazione chiamando preventivamente i numeri 3398077542 – 3936354085.

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«Per un artista il desiderio di essere testimone del proprio tempo non sempre si traduce in una coerente adesione alle tematiche riguardanti aspetti e fenomeni della società moderna, anzi al contrario spesso si identifica in un distacco netto e in un atteggiamento di rifiuto nei confronti di espressioni legate a desideri, mode e tendenze del mondo contemporaneo – si legge in una nota sulla mostra-. Gli artisti riuniti in questa collettiva esprimono la volontà di dissipare molte delle illusioni e delle fantasie generate dalla modernità al fine di  indirizzare la propria ricerca verso quei processi di senso e quei significati simbolici che tanta arte  hanno generato e sorretto per lungo tempo. È il segno di una inversione di tendenza, è la testimonianza che la fede in un “progresso” indefinito, prima considerata come una specie di dogma inconfutabile, non è più accettata come risoluzione ultima alle problematiche della contemporaneità. Quando ci si è spinti troppo oltre sia nell’arte che nella vita tanto da perdere il senso comune delle cose, è necessario ritornare ai principi essenziali che hanno formato in origine il linguaggio espressivo dell’uomo. Essere del proprio tempo può voler dire riscoprire il significato dell’esperienza artistica  come facente parte di una dimensione più elevata, in cui le idee non appartengono al singolo, ma a tutti coloro che sono in grado di comprenderle. Significati unici e  comprensibilità comune a tutti gli individui  sono gli elementi che, se sapientemente veicolati, possono ridare all’uomo i mezzi  idonei per tornare ad  orientarsi nel caos dirompente  del mondo contemporaneo. Seguire questi artisti nel loro percorso realizzativo equivale a  comprendere la portata e la forza di un cambiamento che non persegue più il conformismo, la dispersione e la dipendenza psicologica dalla società  ma che mira alla realizzazione e al raggiungimento di un equilibrio superiore, valido in ogni tempo»

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mercoledì 26 Ottobre 2016

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