Cronaca

Un topo in casa per cinque giorni. La denuncia di Rossana

La Redazione
Un topo in casa da cinque giorni
Il fatto accaduto in via Antinacio. Il roditore catturato dopo alcuni giorni. «Topi attratti dai liquami nei bidoni della differenziata»
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Un topo in casa da cinque giorni. È questa la denuncia di Rossana, una cittadina giovinazzese vittima dell’increscioso episodio. Il fatto, che si è verificato domenica scorsa in un condominio in via Antinacio, una parallela di via Crocifisso, si è concluso soltanto nel pomeriggio di ieri con la cattura del roditore. Nel frattempo Rossana ha dovuto trasferirsi da un parente, dove tutt’ora risiede in attesa di poter tornare a casa.

La vicenda – Tutto è cominciato domenica mattina quando Rossana, che abita al secondo piano di uno stabile, ha notato alcuni escrementi sparsi sul pavimento della cucina. «Per capire di cosa si trattasse ho lasciato una fetta biscottata per terra e sono andata via – racconta con un filo di voce a GiovinazzoLive.it -. Quando sono rientrata la sera la fetta biscottata non c’era più. Ho provato a spostare qualche mobile ma non ho trovato niente». Lunedì i sospetti di Rossana diventano pesanti dubbi. La donna decide di lasciare sul pavimento un pezzetto di formaggio accanto alla fetta biscottata. Al ritorno dal lavoro l’amara scoperta: il formaggio era stato mangiucchiato e la fetta biscottata non c’era più. «A quel punto ho capito che si trattava di un topo, ho fatto le valigie e sono andata via», spiega.

All’indomani la giovinazzese contatta una ditta di derattizzazione che le conferma si tratti di un topo e che interviene posizionando nell’appartamento alcune trappole. Purtroppo però il roditore non abbocca e la situazione rimane tale fino a giovedì mattina. Rossana esasperata si reca dai vigili e dall’ufficio igiene del Comune che la indirizzano dalla Del Fiume. «Io nel frattempo – prosegue Rossana – avevo comprato anche un’altra trappola ma non ha sortito lo stesso nessun effetto». Gli operai arrivano a casa e cominciano la caccia: spostano mobili, smontano lavatrice, lavandino, fino a scovare il topo, che nel frattempo era rimasto incastrato tra le griglie del forno. Dopo diverse ore finalmente arriva la cattura. La disavventura di Rossana però non è finita: «Non posso ancora tornare a casa perché prima dovrò sanificare l’appartamento. E poi mi rimarrà sempre il pensiero che ce ne siano altri».

Liquami nei bidoncini della differenziata – Proprio questo sembra il tasto dolente della vicenda. Non più tardi di qualche giorno fa un cittadino aveva avvistato un roditore in via Crocifisso. Secondo Rossana a determinare la presenza dei roditori potrebbero contribuire le cattive abitudini dei cittadini: «Ho notato alcuni bidoncini della differenziata con dei liquami prodotti dai rifiuti – conclude la donna -. Inoltre non mi risulta che la sanificazione del tronco fognario di pertinenza del nostro stabile sia stata effettuata, fatto sta che ci troviamo in casa blatte e topi».

venerdì 1 Settembre 2017

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indignato
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6 anni fa

Sarebbe buon senso dei condomini evitare di lasciare liquami nei bidoncini

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