Attualità

​​Spiaggia attrezzata per disabili in località Trincea, la proposta di Luca Mazzone

La Redazione
Il tratto di costa in località Trincea individuato da Luca Mazzone
«Sarebbe un posto perfetto. Il mare deve diventare di tutti». Il Sindaco: «Lavoriamo insieme, ma nell'alveo di ciò che le norme prevedono»
scrivi un commento 38

Attrezzare una spiaggia per disabili in località Trincea. La proposta arriva da Luca Mazzone, ruvese campione olimpico e mondiale di paraciclismo, e trova subito una bella sponda nella proposta di legge di Giuseppe Turco approvata nei giorni scorsi dal consiglio regionale: oltre 270mila di contributi disponibili per i comuni costieri da destinare a spiagge libere fruibili dai disabili. La proposta di Mazzone è nata da una discussione su Facebook in cui si chiedeva di rendere fruibile ai disabili un tratto di costa che si trova in località Trincea nei pressi dell’ex Supertele. A Giovinazzo infatti al momento non esistono spiagge libere a misura di disabili, e quella di località Trincea per Mazzone sarebbe un luogo perfetto: «Ci sono i parcheggi per disabili – afferma la medaglia d’oro olimpica -, il marciapiede ha uno scivolo, la spiaggia è liscia e l’accesso al mare con una sedia cosiddetta job sarebbe abbastanza semplice. Manca solo la rampa di accesso». Inoltre il luogo ha un’altra caratteristica imprescindibile: «È un posto dove tutti vanno a mare, per i disabili sentirsi integrati è fondamentale. Io sono di Ruvo ma mi è sempre piaciuto venire al mare a Giovinazzo, così sarei ibero di farlo in perfetta autonomia senza essere trattato come un sacco di patate».

L’idea ovviamente ha trovato terreno fertile in Pino Tulipani, Garante per i disabili della Regione Puglia. «Da parte mia – conferma Tulipani – c’è la massima disponibilità nel portare avanti questa proposta». Mentre sul luogo proposto, il Garante precisa: «Non conosco le motivazioni tecniche o burocratiche circa la reale fattibilità, sulle quali ovviamente deve esprimersi l’amministrazione, ma credo che a parità con altre spiagge sarebbe preferibile scegliere il posto che offre la maggiore integrazione possibile ai disabili».

Proprio questioni di carattere burocratico potrebbero fare la differenza circa la concreta realizzazione della proposta di Mazzone. «Quelle di Luca – assicura il sindaco Tommaso Depalma – sono osservazioni preziose. Noi vogliamo lavorare al suo fianco ma nell’alveo di ciò che la norma prevede. Dobbiamo interloquire con gli enti e capire la fattibilità». Allo studio dell’amministrazione comunale ci sarebbero diverse proposte, tra cui la spiaggia di sabbia tra Giovinazzo e Molfetta, già respinta al mittente da Mazzone («Non si presta all’ingresso in acqua con il job per, ci sono scogli affioranti e taglienti»), o probabilmente un’altra tra Giovinazzo e Santo Spirito. Altre invece, come lo scalo di alaggio sul lungomare di Levante, sono state già scartate. «La spiaggia non è provvista di parcheggi adiacenti – afferma Mazzone -, non è idonea nemmeno con l’utilizzo del job perché l’alaggio è troppo in pendenza».

Intanto un primo passo è stato fatto, perché al Comune sono state assegnate tre sedie job, che adesso però devono essere utilizzate. Chissà che con la legge della Regione Puglia sia possibile realizzare la proposta di Luca Mazzone. «Spero che il buon senso prevalga – conclude il campione olimpico- e che Giovinazzo abbia finalmente una spiaggia pubblica accessibile in piena autonomia e che il mare diventi finalmente di tutti».

giovedì 20 Settembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana