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Torna l’incubo alga tossica, bollino rosso su tutto il litorale di Giovinazzo

La Redazione
Alga Tossica
Il monitoraggio dell'Arpa nella prima quindicina di agosto ha rilevato abbondante presenza da Molfetta a Santo Spirito
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Riecco l’incubo alga tossica. La famigerata Ostreopsis ovata dopo un anno di assenza è tornata a colpire il litorale di Giovinazzo. Il bollettino dell’Arpa, l’agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale, della prima metà di agosto non lascia dubbi: la presenza abbondante dell’alga di origine tropicale è stata rilevata su tutta la costa da Molfetta fino a Santo Spirito. A favorire il proliferare del fenomeno hanno contribuito senz’altro le alte temperature registrate nell’ultimo periodo e il mare calmo.

BOLLINO ROSSO In località Prima Cala a Molfetta l’alga, praticamente inesistente a giugno e luglio, adesso è stata rilevata con oltre due milioni cellule/litro sul fondo e 79mila in colonna. Ancora peggio la situazione nella zona dell’hotel Riva del Sole: sono più di 21 milioni le cellule/litro rilevate sul fondale e 234mila quelle in colonna (nella seconda quindicina di luglio quelle sul fondo superavano di poco le 10mila cellule/litro). Male anche la zona 200 metri a sud di Lido Lucciola in territorio di Santo Spirito: 12 milioni le cellule/litro sul fondo e 337mila in colonna. Il bollino rosso permane anche a Bari (Lido Trullo) ma colpisce anche la zona di Castello Santo Stefano e Porto Badisco.

I CONSIGLI Per evitare i disturbi che la tossina contenuta nell’alga può provocare (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti), è bene – come si legge sul sito dell’Arpa Puglia – evitare il contatto diretto con l’organismo dopo le mareggiate o evitare la sosta sui tratti di costa in cui è segnalata la presenza dell’alga in presenza di forte vento che favorisce la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell’aria. I sintomi si presentano dopo 2 – 6 ore dall’esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24 – 48 ore senza ulteriori complicazioni. I sintomi più frequenti sono: febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento.

martedì 14 Agosto 2018

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