Ha suscitato diverse critiche l’iniziativa del sindaco Tommaso Depalma che ieri ha chiamato a raccolta i colleghi primi cittadini dell’area metropolitana per supportare Antonio Decaro nel difficile momento della ripartenza del calcio nella città di Bari. Un appello, come se ne vedono tanti in queste ore, ma che non è andato giù a molti, dai tifosi alla politica passando per i semplici cittadini.
Soprattuto sui social network l’attenzione si è concentrata sulle sorti dell’Afp Giovinazzo, che pochi giorni fa ha subito una sorte, per certi versi, simile a quella del Bari rinunciando per questioni economiche all’iscrizione in A2 per ripartire dalla B. Non è polemico il mio messaggio, però signor sindaco dell’Afp che ne è stato? Aiuterete la Bari come avete fatto con l’Afp?», scrive una cittadina. Per altri invece le priorità si cui concentrarsi sarebbero strade, pulizia e sicurezza piuttosto che l’impegno per il calcio a Bari.
Più dura la presa di posizione del gruppo di tifosi “Teste Matte Giovinazzo” affidato ad un post su Facebook, nel quale hanno avanzato alcune critiche nei confronti del Sindaco sulla gestione di diverse vicende sportive che hanno coinvolto in vario modo volley, calcio e hockey. «Siamo sicuri – afferma il gruppo organizzato – che la società Afp Giovinazzo si sia rivolta a lui (Depalma, ndr) chiedendo aiuto, nella speranza che coinvolgesse un po’ di imprenditori per non far sparire la squadra simbolo della nostra città. Non si è mosso. Perché non lo ha fatto nonostante il grido d’aiuto della società? Perché non si è impegnato a cautelare un patrimonio cittadino?».
Riguardo alle dichiarazioni di Depalma si è detto sorpreso, ma neanche più di tanto, Vito Favuzzi: «Non so fino a che punto questa iniziativa per il futuro del Bari calcio possa portare a qualcosa di positivo, io ovviamente me lo auguro. Per quanto l’hockey so che il Sindaco si è mosso ma non ha trovato nessuno pronto a raccogliere l’appello».
Più caustico infine l’intervento di Nico Bavaro, segretario regionale di Sinistra Italiana che, ricordando i trascorsi di Depalma con Paparesta, Noordin Dato e Giancaspro ha scritto: «ll rischio, in questi casi, è sempre finire clamorosamente nel ridicolo. Siccome è già accaduto tante altre volte in passato, è facile, molto facile che accada ancora. DePalma pensi alle cose più serie di casa sua, che i problemi da risolvere sono assai, e lasci stare il Bari».