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​Corsina Depalo «Sui Rom scarsa informazione, si sta creando un clima pericoloso»

La Redazione
Corsina Depalo
La giovinazzese presidente di Eugema commenta le dichiarazioni di Salvini: «Le sue sono provocazioni, ma non resteremo a guardare»
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«Un censimento per i Rom? Questa cosa mi manda su tutte le furie, ma di che stiamo parlando? Ci sono diverse sentenze che vietano il censimento delle minoranze, peraltro i Rom non sono nemmeno riconosciuti come minoranza etnica». È un fiume in piena Corsina Depalo, giovinazzese presidente di Eugema onlus, una delle associazioni della piattaforma Rsc (Rom, Sinti e Caminanti) dell’Unar (l’ufficio anti discriminazioni razziali della presidenza del consiglio) che da anni si occupa di prevenire fenomeni di razzismo e intolleranza, di realizzare processi di alfabetizzazione e scolarizzazione di adulti e soprattutto donne, nonché del riconoscimento linguistico a livello nazionale della minoranza etnica Rom, riguardo le recenti dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini.

Il ministro però ha anche affermato che “purtroppo quelli italiani ce li dobbiamo tenere”.

«Il problema è che c’è poca informazione, lui fa leva sulla scarsa conoscenza della gente. Sono tornata poco fa dalla mia scuola di Bari, dove una ragazzina italiana di etnia Rom di 16 anni ha sostenuto l’esame di terza media per prendere il diploma. Bisognerebbe far capire alla gente che ci sono persone di etnia Rom che studiano e che vogliono costruirsi un futuro migliore. Il progetto “Includo”, che ormai da cinque anni realizzo a Giovinazzo, punta proprio su scolarizzazione e conseguimento della licenza di scuola media. Inoltre non serve a niente sgomberare i campi anche perché quelli che avrebbero la peggio sono proprio i minori».

Dopo gli immigrati è toccato ai Rom, secondo lei di questo passo dove andremo a finire?

«Non siamo ancora al livello di 80 anni fa, ma il clima che si sta creando è pericoloso. Voglio ricordare che durante la seconda guerra mondiale in Italia furono allestiti campi di detenzione destinati a Rom e Sinti, uno dei quali si trova ad Agnone in provincia di Isernia, che peraltro abbiamo visitato proprio recentemente».

Depalo, ha in mente una forma di mobilitazione?

«Certamente non staremo a guardare, non resteremo con le mani in mano. Ma al di là delle provocazioni di Salvini credo che serva ripensare la strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti con una vera progettualità che sia capace di portare avanti dei processi di crescita di comunità a lungo termine».

mercoledì 20 Giugno 2018

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