«Non chiudeteci la porta in faccia, il nostro è un servizio per la collettività, la Madonna di Corsignano è di tutti, la nostra è una scelta di cuore». Sta forse nelle parole pronunciate dal presidente Gaetano Dagostino, in chiusura della breve manifestazione che si è tenuta ieri sera presso il piazzale Aeronautica Militare, il messaggio che il nuovo comitato feste patronali vuole indirizzare alla città. Un appello all’unità, alla collaborazione e al sostegno da parte delle forze imprenditoriali ma anche dei semplici cittadini che è stato ribadito anche dal sindaco Tommaso Depalma. «Giovinazzo deve tirare su la testa e avere coraggio, l’amministrazione farà la sua parte e darà il suo supporto – ha spiegato il Sindaco -. Mi auguro che la città abbia piena consapevolezza che questo momento ci vede tutti uniti. Siamo partiti in ritardo ma guai a sentirsi penalizzati, bisogna sentirsi privilegiati». Il parroco della Concattedrale don Andrea Azzollini ha evidenziato l’affetto dei giovinazzesi nei confronti della Madonna. «Ci prepariamo anche quest’ano ad onorare con gioia la Madonna. Sarà un evento di chiesa, un evento comunitario, tutti ci dobbiamo sentire coinvolti», ha aggiunto il sacerdote. «Ringrazio quanti hanno creduto in me e chi ha svolto prima di me questo ruolo – ha affermato invece il presidente Dagostino -. Questo comitato è come una maratona, per arrivare in fondo ci vuole cuore e cervello».
L’ORGANIGRAMMA Nella circostanza è stato reso noto anche l’organigramma del comitato «una squadra ampia, come se fosse una famiglia allargata», ha infatti sottolineato il presidente Dagostino. Roberto Martini e Gino Iride saranno i vicepresidenti, Nicola Gagliardi invece guiderà la segreteria amministrativa, la comunicazione è affidata a Giuseppe De Pergola. Lino Paciulli invece sarà il responsabile della direzione artistica, mentre Alessandro Magarelli quello dell’economato.
LA FESTA Da quello che si può leggere tra le righe la festa 2018, alla quale mancano ormai meno di tre mesi (domenica 19 sarà il culmine con la processione), sarà incentrata sull’aspetto religioso. Una delle novità dovrebbe essere la cerimonia della traslazione dell’icona al Casale di Corsignano, per la quale dovrebbe essere usata un’effigie molto vicina a quella originale. Altri momenti salienti saranno come di consueto il corteo storico e il Gamberemo.