Attualità

Batte un cuore giovinazzese nel coro diocesano per Papa Francesco

La Redazione
Il Coro Diocesano Giovani
L'attesa per la Messa di domani mattina nell'intervista a una delle giovani cantanti, la giovinazzese Adriana Lattanzi
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Nelle ultime settimane si sono intensificati i preparativi per l’attesa visita ufficiale di Papa Francesco nella nostra diocesi, per rendere omaggio a 25 anni dalla scomparsa alla mai dimenticata figura di Don Tonino Bello.

Tra i nostri concittadini che in questi giorni hanno tenuto un duro lavoro preparatorio ci sono i componenti del Coro Diocesano.
Abbiamo raggiunto Adriana Lattanzi, una delle cantanti del Coro Diocesano Giovani, fondato dal maestro giovinazzese Antonio Minervini in occasione della Marcia della Pace di Molfetta del 31 dicembre 2015, con lo scopo di animare la messa conclusiva di quell’evento.

«Eravamo in pochi all’inizio, una decina di ragazze e qualche ragazzo» – ci ha spiegato Adriana – «oggi siamo un totale di 25 cantanti ai quali si aggiungono i musicisti. Abbiamo animato diverse messe finora, il Vescovo ci ha chiesto di animare anche delle veglie, fino ad arrivare a questo evento molto importante per noi. Non sapevamo che sarebbe toccato a noi, nessuno ci avrebbe mai creduto. Ma quando ci è stato riferito che avremmo animato questa messa, per noi è stata una grande gioia. Non succede tutti i giorni di poter cantare per il Papa, soprattutto in un’occasione così sentita».

Il Coro Diocesano Giovani sarà affiancato per l’occasine dal Coro Diocesano Adulti e da un’orchestra al completo: «Saremo in tutto un centinaio di cantanti, per la prima volta i due cori diocesani si uniranno in un concerto unico, che ha richiesto tante prove e tanti sacrifici da parte di tutti» prosegue la giovane cantante.

«Durante la messa eseguiremo una scaletta di brani selezionati dai maestri dei due cori, Antonio Minervini e Lucia De Bari, coadiuvati da Don Pietro Rubini. La De Bari sarà anche il nostro direttore. I due cori hanno dovuto cimentarsi con brani del proprio rispettivo repertorio e brani mai eseguiti. Durante le prove ci siamo resi conto che il risultato sarà imponente: l’unione di tante voci darà sicuramente un tono solenne all’esecuzione».

La preparazione dei canti non è stata priva di difficoltà: «la coesistenza di due cori avrebbe potuto essere complicata, qualcuno nell’ambito locale ha anche criticato questa scelta, preferita ad altri cori o a cantanti singoli. Ma noi crediamo che la funzione del coro diocesano, che racchiude partecipanti appunto di tutta la diocesi, sia quella giusta per un evento di questo tipo, e non vediamo l’ora di portare a termine il nostro compito: pregare cantando e accompagnare la preghiera dei fedeli accorsi».

In apertura della Santa Messa diretta dal Papa sarà eseguito un brano molto importante, data l’occasione: si tratta della versione musicata della celebre preghiera di Don Tonino, “Dammi signore un’ala di riserva”. Altro momento molto intenso è previsto per l’esecuzione del canto Regina Coeli, che accompagnerà l’omaggio che Papa Francesco rivolgerà alla Madonna dei Martiri, con il dono di una rosa dorata.

Nell’attesa di Adriana traspare l’emozione di tutto il gruppo: «Ci apprestiamo a prestare il nostro servizio a una comunità molto estesa, animando e rendendo ancora più solenne questo momento per tutta l’assemblea che parteciperà alla Messa. C’è grande emozione e un po’ di ansia, perché siamo chiamati a un compito importante, ma anche la consapevolezza di voler vivere al meglio un momento per cui ci siamo preparati tanto in queste settimane di prove. Siamo pronti ad emozionarci e far emozionare chi ci ascolterà».

giovedì 19 Aprile 2018

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