Un occhio elettronico vigilerà su Giovinazzo. Tra pochi mesi entrerà in funzione la nuova rete wireless cittadina, che implementera la videosorveglianza della città. Lo scopo é quello di aumentare il livello di deterrenza contro i crimini e prevenirli, ma anche fornire supporto alle indagini delle forze dell’ordine. Un fatto che, soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca, va incontro alle richieste dei cittadini in tema di maggiore controllo del territorio. Ma come funzionerà il sistema wireless, dove verranno montate le nuove telecamere e, più nel concreto, cosa cambierà rispetto ad oggi?
TELECAMERE OCR Il primo passo sarà quello di cablare la città con una rete in fibra ottica di proprietà comunale. Questa rete intanto permetterà di assicurare una trasmissione dati ultra veloce tra gli edifici pubblici favorendone una maggiore interconnessione. Inoltre su di essa si poggeranno le cinque nuove telecamere cosiddette Ocr, in grado cioè di leggere le targhe dei veicoli, che verranno installate agli ingressi di Giovinazzo (orientativamente in via Bari, via Molfetta, cavalcaferrovia, sottopasso). Queste telecamere saranno collegate ad una banca dati e permetteranno in tempo reale di segnalare alle due control room il transito in città dei veicoli ritenuti sospetti (per esempio auto rubate, ma anche quelle con l’assicurazione scaduta). Un sistema che in futuro potrà essere implementato con ulteriori telecamere di questo genere ma anche con diversi elementi di ricerca nelle banche dati.
VIDEOSORVEGLIANZA Il secondo step sarà l’upgrade del sistema di videosorveglianza cittadino. Infatti le telecamere comunali (attualmente sono una trentina, dislocate nei luoghi pubblici come scuole, municipio, comando dei vigili) saranno collegate a quelle Ocr, incrementando il totale degli apparecchi sul territorio. Verranno inoltre riqualificate le telecamere obsolete o non più efficienti. La novità è che tutto questo flusso di immagini finirà all’interno di due control room: una sarà installata presso il comando della polizia locale, l’altra invece presso una società autorizzata. In questo modo sarà garantita una sorveglianza 24 ore su 24 del territorio cittadino. Inoltre di questo sistema potranno beneficiare anche i privati, cedendo le immagini fornite dalle proprie telecamere di sicurezza (se rispondenti alle normative di legge) alle due control room.
LO SCOPO Gli effetti che l’amministrazione auspica sono in primis la prevenzione dei crimini o quanto meno un effetto deterrente nei confronti di potenziali atti criminali. Se infatti gli addetti alla control room dovessero ravvisare attività sospette, potranno immediatamente allertare le forze dell’ordine, permettendo a questi ultimi di guadagnare dei minuti preziosi. Ma soprattuto le immagini potranno dare una mano nel corso delle indagini consentendo agli inquirenti di acquisire ulteriori dettagli. «La nostra volontà – afferma l’assessore Gaetano Depalo – è quella di aumentare sempre di più la copertura delle telecamere a servizio della sicurezza e quindi del controllo del territorio urbano. A mio modesto avviso i flussi video forniti dalle telecamere sono l’unico elemento che, se ovviamente e costantemente monitorato in tempo reale, possono dare un vantaggio concreto nell’indirizzare meglio l’attività di prevenzione e controllo da parte delle forze di polizia nonché a facilitare eventuali indagini nel caso di reato consumato».
Notizia interessante.
Il progetto è ambizioso: Volevo solo qualche dettaglio: siamo in una fase progettuale? ammontare previsto? quando inizieranno i lavori e che tempi di esecuzione si prevedono?