Rabbia e sgomento. È questo l’umore dei giovinazzesi di fronte alla striscia di roghi di automobili che hanno colpito la città negli ultimi giorni. Da più parti, soprattutto sui social network, che in questi casi fungono da vero e proprio sfogatoio, si moltiplicano gli appelli per una maggiore sicurezza e controllo del territorio.
MAGGIORE CONTROLLO Per questo motivo ieri lo stesso Tommaso Depalma si è affrettato a rassicurare la popolazione: «Sin da stanotte (ieri notte, ndr) – ha scritto il Sindaco su Facebook – avremo una maggior presenza delle forze dell’ordine per le nostre strade. Dopo quello che è successo nei giorni precedenti mi sono sentito in dovere di richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine sul nostro territorio, stamattina ho avuto la conferma di un maggior dispiegamento di uomini e mezzi. Collaboriamo tutti segnalando eventualmente ogni movimento sospetto. Sono avvilito dinanzi a tanta stupida follia e dispiaciuto per i proprietari delle auto incendiate. Scusate se non inseguo polemiche ma è mio dovere cercare soluzioni con i fatti. E per quel che attiene il mio ruolo si tratta di collaborare con chi coordina le forze dell’ordine e rendere sempre più efficiente la videosorveglianza».
Il PD Sulla vicenda sono arrivati anche i commenti delle forze di opposizione. «Rabbia per quello che è successo» è il commento del Partito Democratico espresso in una nota apparsa su Facebook. I Dem puntano il dito contro i membri dell’amministrazione comunale, ritenuti «bravi a fare dell’ordine e della sicurezza uno dei cavalli di battaglia del proprio programma politico. A chiacchiere. Al vento. A babbo morto». Per il partito del segretario Brancato è necessario convocare un tavolo tecnico su ordine pubblico e sicurezza con il Prefetto: «Ma lo sa il nostro caro ‘Tom the mayor’ che chiedere al prefetto un tavolo tecnico su ordine pubblico e sicurezza deve essere la priorità per un paese di 20mila anime che in meno di due giorni è stato preso di mira da bastardi piromani? Lo sa il sindaco che invece di fare trasferte pagate con i soldi pubblici per ritirare fantomatici premi deve solo fare 25 km per mettere un punto a questa vergognosa e insostenibile situazione? Lasciamo il nostro paese in mano alla criminalità, alle orde barbariche di clan viciniori che dettano legge, all’invasione di geni del male pronti a spartirsi il nostro paese per i loro business sporchi senza far sentire la voce? La notte la nostra città diventa terra franca perché priva di controlli efficaci da parte delle forze dell’ordine e in questo momento ancora di più dopo la stretta alla criminalità bitontina che ora trova in Giovinazzo un luogo di ripiego per queste organizzazioni».
PVA Un incontro con il Prefetto è anche la proposta di PrimaVera Alternativa, che al rappresentante locale del Governo ha perfino scritto una lettera, pubblicata sui social network con l’obiettivo di «richiamare la sua attenzione sui gravissimi episodi che in questi ultimi giorni stanno funestando la nostra cittadina». Secondo Pva i roghi avrebbero causato nei cittadini «un senso di abbandono da parte delle forze dell’ordine», da qui la richiesta al Prefetto: «Siamo a chiederLe di voler ricevere quanto prima una delegazione del nostro Comune, composta dal Sindaco, dai rappresentanti delle forze dell’ordine e da esponenti delle forze di opposizione, per individuare tutti assieme le misure più efficaci da intraprendere per far fronte a questa pericolosa situazione. In deterrenza ai continui roghi, non è ancora chiaro se causati da piromani, gruppi di vandali in cerca di emozioni o da vere e proprie bande criminali, da canto nostro auspicheremmo una presenza più massiccia di forze dell’ordine a presidio del territorio cittadino, attingendo, ad esempio, a parte delle forze di polizia e/o militari previste sul territorio di Bitonto per contrastare la criminalità locale».
LA REPLICA La replica di Depalma invita la città all’unità. «In Prefettura – ha scritto stamattina il Sindaco su Facebook – hanno tutte le info necessarie per avere piena consapevolezza di quanto accade a Giovinazzo e dintorni, visto che purtroppo la piaga degli incendi delle auto non riguarda solo la nostra città, ma anche città a noi molto vicine. Cerchiamo di rimanere uniti e dove possibile dare piena collaborazione alle forze dell’ordine per questa attività molto complessa, considerato la vastità del territorio da controllare e la difficoltà di essere al posto giusto al momento giusto».