Ammonta a 9,52 milioni di euro la cifra spesa dai giovinazzesi nel 2016 per giocare a slot machine, lotterie, gratta e vinci, scommesse, Superenalotto e giochi vari. Il dato è stato rivelato da un’indagine dei quotidiali locali Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja, ottenuta incrociando i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams). Una mappa interattiva “L’Italia delle slot“, consente infatti di cercare per ogni comune italiano i dati sulle giocate.
GIOVINAZZO Sono 466 gli euro spesi pro capite in giocate dai 20.396 cittadini di Giovinazzo nel 2016. Di questi 218€ sono destinati alle Awp (cosiddette “new slot”) mentre 249€ vanno a finire nelle Vlt (Videolottery). Ammontano, come detto, invece 9,52 milioni di euro le giocate complessive nel 2016 (+10,6% rispetto al 2015), mentre sono 110 gli apparecchi in città (5,4 ogni mille abitanti).
IL CONFRONTO Sebbene il fenomeno del gioco sia in netta crescita, il dato di Giovinazzo resta leggermente migliore se confrontato con quelli di regione, provincia e comuni limitrofi. Intanto, secondo l’Indagine, a Giovinazzo è assegnato un valore di virtuosità pari a tre (su una scala di cinque). Poi la media delle giocate pro capite è inferiore a quella pugliese (603€) e a quella della provincia di Bari (655€). Per quanto riguarda i comuni limitrofi il primato (delle giocate pro capite) spetta al capoluogo con 794€, seguita da Terlizzi (704€) e Molfetta (642€). Solo A Bitonto (334€) si registra una spesa minore.
Si GUADAGNA POCO MA SI GIOCA TANTO Fa riflettere però l’indagine delle somme spese di giovinzzesi per il gioco se rapportate al reddito pro capite che a Giovinazzo nel 2015 era di 15.919€ su una popolazione di 20.396 abitanti. Secondo il grafico di Gedi, Giovinazzo si colloca nella fascia dei comuni in cui si guadagna poco e si gioca tanto. Ovvero sotto la media del reddito pro capite nazionale (17.100€) ma leggermente sopra quella dell’ammontare medio delle giocate pro-capite.