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Violenza di genere, venerdì un confronto a parco Scianatico

La Redazione
Violenza sulle donne
L'iniziativa di Terre di Giovinazzo per sensibilizzare la comunità sul tema. Appuntamento alle 18
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«Siamo ancora molto lontani dall’eliminazione della violenza sulle donne e c’è ancora moltissimo da fare. Da qui nasce la necessità di un confronto e di supporto alla comunità per sensibilizzare sul tema». Con queste parole il movimento “Terre di Giovinazzo” ha lanciato l’iniziativa in collaborazione con le associazioni locali, particolarmente voluta dalla vicepresidente Licia Bellifemmine, per riflettere su questo tema, in programma venerdì 24 novembre alle 18 presso il parco Scianatico. L’evento, che punta a portare il dibattito all’interno della comunità, è stato organizzato proprio in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 che si celebra sabato 25 novembre.

«La Giornata contro la violenza sulle donne – scrive in una nota Terre di Giovinazzo – è un’occasione importate per riportare l’attenzione sulla violenza di genere e sulla necessità di garantire che ogni bambina, adolescente e donna abbia il diritto di vivere una vita senza subire violenze fisiche, sessuali, verbali e psicologiche da parte degli uomini; uomini che spesso non sono sconosciuti ma sono mariti, figli, compagni e amici».

I DATI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE La violenza sulle donne è ancora oggi un problema grave e reale. Lo dimostrano i 116 casi di femminicidio che ci sono stati solamente nei primi dieci mesi del 2016, come riporta Eures, e lo ricorda l’ultima ricerca di Istat, riferita al 2014, in cui è stato rilevato che in Italia ben il 31,5% delle donne (6 milioni 788 mila) ha dichiarato di aver subito una qualche forma di violenza durante la propria vita. Le cifre che emergono dal rapporto sono a dir poco agghiaccianti: “il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4%(1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila). Le donne subiscono anche molte minacce (12,3%). Spesso sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%).” Anche se per alcune tipologie di violenza ci sono alcuni timidi segnali di miglioramento rispetto alla precedente indagine del 2006 (le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% del 2006 all’11,3% nel 2014) la percentuale di stupri e tentati stupri non è diminuita ed è rimasta al 1,2%. In altri frangenti la situazione è addirittura peggiorata. Da quanto si legge sul sito di Istat, infatti: “Le violenze sono più gravi: aumentano quelle che hanno causato ferite (dal 26,3% al 40,2% da partner) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8% del 2006 al 34,5% del 2014). Anche le violenze da parte dei non partner sono più gravi.”

martedì 21 Novembre 2017

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