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Due progetti per chi è in difficoltà: «La vita sarebbe migliore con una carezza e un po’ d’amore»

La Redazione
Medici
Martedì scorso, presso l'auditorium del Sacro Cuore, si è tenuta la manifestazione dei progetti di riabilitazione psicosociale "Musicalmente" e "Biodanza" dell'Area 1 Asl Bari - Csm di Molfetta, Giovinazzo,Corato, Ruvo e Terlizzi
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Martedì scorso, presso l’auditorium del Sacro Cuore, si è tenuta la manifestazione dei progetti di riabilitazione psicosociale “Musicalmente” e “Biodanza” dell’Area 1 Asl Bari – Csm (centro salute mentale) di Molfetta, Giovinazzo, Corato, Ruvo e Terlizzi.

I progetti realizzati nell’anno in corso sono stati promossi da “La breccia”, associazione di famiglie attiva nel territorio dal 2002, con attività d’informazione e formazione per quanto concerne la salute mentale in termini di socializzazione in collaborazione con i Csm dell’area menzionata.

I protagonisti dell’evento, sono stati gli utenti dei Csm di Corato, Ruvo, Terlizzi e dei soci dell’associazione che si sono esibiti portando in scena il progetto “Musicalmente” attraverso metodologie innovative con la psicologa Maria Bucci e la musicoterapeuta Teresa Tatoli.

Hanno orientato i partecipanti con musica, composizioni e movimento ad uscire dall’isolamento, a superare l’apatia quotidiana del vivere senza entusiasmo e ad acquisire o migliorare, l’attenzione, la memoria, la comunicazione col raccontarsi, creando nuove relazioni interpersonali, vivendo con un sorriso in più e dando alla vita calore e sapore, nonostante i disagi e i problemi dell’esistenza.

Il progetto di biodanza è stato realizzato con gli utenti del Csm di Giovinazzo e alcuni soci dell’associazione. È stato condotto dall’esperta di biodanza Rosalba Losito con la collaborazione di alcune tirocinanti, orientando il gruppo ad un processo di trasformazione energetica, utilizzando musica e movimento nel formare una Gestalt, secondo il metodo di “Rolando Toro Araneda”, psicologo ed antropologo cileno.

Alla manifestazione erano presenti circa 150 persone, tutti gli psichiatri, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, homemaker degli utenti seguiti a domicilio, dei Csm su menzionati; il presidente del distretto 1, la presidente del Ccm dell’Asl Bari, amici e tante famiglie di utenti e dell’associazione.

«L’atmosfera accogliente e molto partecipe con l’ascolto quasi parlante – raccontano gli organizzatori – ha suscitato emozioni vitali nei presenti che per gli addetti ai lavori è materiale di riflessione medico-psico-pedagogico per le nuove discipline messe in atto. La collaborazione di tutti è stata attiva nel rendere l’evento, un ordito di relazioni e rapporti di condivisione, perché il tessuto sociale, potesse vivere un clima più sereno e positivo. La musica, colonna sonora della serata, ha dato possibilità di esprimere e creare armonia tra i partecipanti. Un sentito grazie alle persone delle Istituzioni che hanno accompagnato il percorso e un grazie speciale agli utenti che si sono impegnanti con entusiasmo in questa nuova avventura».

La chiosa è affidata alle parole di un utente del Csm di Corato.

Una vita migliore

Noi che sogniamo
una vita migliore
siamo ombre del nostro destino.

Noi che camminiamo
sulla strada della sfortuna
siamo ombre in una notte lenta
e senza luna.

La gente copre il cuore
e si veste con l’indifferenza,
non ha occhiali per leggere…

La vita sarebbe migliore
con una carezza e un po’ d’amore.

martedì 21 Novembre 2017

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