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Giovinazzo comunità amica delle demenze, Ruth Bartlett «Guardare la persona non il disabile»

La Redazione
Ruth Bartlett
La direttrice dell'Alzheimer Society britannica applaude il modello locale: «Colpita dalla vostra professionalità e gentilezza»
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«Colpita dalla vostra professionalità e dalla vostra gentilezza». È questo il giudizio di Ruth Bartlett, direttrice dell’Alzheimer Society britannica, sulla comunità solidale amica delle demenze di Giovinazzo. L’esperta è intervenuta ieri sera nel convegno annuale promosso da Anthropos e amministrazione comunale, che serve per fare il punto della situazione e per tracciare i nuovi orizzonti dell’esperimento giovinazzese che sostiene i pazienti affetti da demenza. Un progetto all’avanguardia in tutta Italia, che va avanti da ormai tre anni e che si ispira proprio al modello inglese.

Il modello britannico – In Gran Bretagna sono attualmente 200 le “Dementia friendly communities” ma sei anni fa erano solo 30. Alla professoressa Bartlett, insegnante dell’università di Southampton, è toccato spiegare la filosofia alla base dell’esperienza d’oltremanica: «Vent’anni fa in un libro sulla demenza c’era scritto: “guardate alle persone e non al disagio” – ha affermato la docente -. Bisogna vedere queste persone come cittadini, in grado di sperimentare la libertà e di allontanarsi dalla discriminazione». Per fare questo serve “costruire” delle comunità su misura: «Posti immersi nella natura, dove l’amicizia e lo stare insieme con altre persone affette dalla stessa malattia, che si sostengono a vicenda, è un fattore importante», ha aggiunto Bartlett. Secondo l’esperta inglese rivestono particolare importanza in questo genere di comunità concetti come la familiarità, la possibilità di riconoscere i segni, l’accessibilità anche a livello urbanistico e il comfort. «Queste persone – ha concluso Bartlett – vogliono continuare a vivere nelle loro case».

Le novità del progetto di Giovinazzo – Il convegno, che ha visto la partecipazione del direttore dell’Asl Bari Vito Montanaro, del neuroscienziato Giuseppe Logroscino, del sindaco Depalma e dell’assessore Sollecito, quest’ultimo sul tema dell’urbanistica ha sottolineato la sensibilità dell’amministrazione attraverso i piani di rigenerazione urbana, è servito anche per fare il punto della situazione del progetto giovinazzese e per delineare gli sviluppi. Negli scorsi anni sono stati avviati progetti di formazione con i vigili urbani e le scuole, attività con le parrocchie, ma anche laboratori di pasticceria e musicoterapia; progetti che continueranno anche nel prossimo anno ma che saranno affiancati da altre importanti novità come la formazione dedicata ai medici di base e agli operatori del primo soccorso, la creazione di percorso turistico cittadino in collaborazione con la Proloco ma anche una “Race for Dementia”, una passeggiata, che sarà organizzata a maggio 2018, per continuare a sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Insomma la strada è ancora lunga ma Giovinazzo ha tanta voglia di percorrerla.

sabato 21 Ottobre 2017

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