Presa di posizione da parte della camera sindacale della Uil di Giovinazzo sulla assemblea cittadina delle politiche sociali al via oggi pomeriggio in sala San Felice. «Ci domandiamo – scrive la sigla sindacale in una nota – come si possa pensare di organizzare un evento di tal genere senza invitare i sindacati presenti sul territorio, che rappresentano il primo avamposto nell’informare e soprattutto garantire ai cittadini le essenziali prestazioni fiscali, sociali e tributarie, con particolare riferimento alle fasce di popolazione più svantaggiate».
La Uil evidenzia come nel caso dei cantieri di cittadinanza o del reddito di dignità, siano stati proprio questi ultimi a supplire alle presunte «inefficienze» degli uffici pubblici.
«Sarebbe stato opportuno e doveroso – prosegue la nota – invitare i sindacati per favorire il dialogo tra tutti gli operatori del settore, magari anche dando voce a pensieri diversi rispetto alle attuali linee politiche ma in ogni caso volti al miglioramento dell’erogazione dei servizi sociali a favore dei cittadini. Invito che sarebbe comunque d’obbligo, secondo quanto previsto all’art. 3 del Regolamento comunale degli istituti di partecipazione popolare volto a disciplinare la partecipazione delle libere forme associative, il quale prevede che siano comprese anche le “associazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati”».