Sta facendo discutere il protocollo d’intesa sottoscritto la scorsa settimana tra Comune di Giovinazzo e Arca Puglia Centrale per l’avvio di una procedura finalizzata alla realizzazione di alloggi di edilizia pubblica. A finire sotto la lente di ingrandimento di una nota del Comitato per la salute pubblica è l’area designata dal Comune, che, secondo quanto prevede l’accordo, sarà ceduta all’ente regionale. Le particelle catastali indicate nel protocollo di intesa sarebbero, dal punto di vista urbanistico, aree destinate come standard, su cui cioè si possono realizzare opere destinate all’uso della comunità come parchi, scuole o parcheggi.
Questo stato dei fatti renderebbe quindi complesso l’iter per la realizzazione di edifici di residenza pubblica, qualora il finanziamento regionale fosse effettivamente ottenuto. Proprio da questo ultimo aspetto parte la replica del sindaco Tommaso Depalma: «Si tratta dell’avvio di una procedura, che serve per comprendere se la Regione potrà finanziare quell’intervento. Finalmente però abbiamo stabilito che Giovinazzo ha diritto ad avere alloggi popolari», sottolinea il Sindaco. A monte della questione c’è infatti una graduatoria comunale che ha stabilito che circa 115 nuclei famigliari giovinazzesi avrebbero diritto ad una casa che però materialmente non c’è.
Secondo Depalma quindi la vicenda urbanistica vera e propria potrebbe essere rinviata ad una fase successiva, magari con l’utilizzo di una variante eseguita «con i corretti strumenti urbanistici», precisa il Sindaco. Un’ipotesi, quella della variante del piano particolareggiato, ventilata anche dagli uffici al terzo piano di Palazzo di Città. «In ogni caso nessun progetto – conclude Depalma – sarà calato sulla testa dei cittadini. Sul tema ci sarà ampio confronto».